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Dirt e i baci omosex

A fare notizia in queste ultime settimane è stato il presunto bacio lesbo dato in Dirt, il nuovo telefilm del network FX, da Courteney Cox all’amica ed ex compagna di lavoro Jennifer Aniston. I tabloid americani hanno parlato inizialmente di un vero e proprio bacio alla francese, ma entrambe hanno smentito affermando che si tratta

23 Febbraio 2007 12:25

Courteney Cox DirtA fare notizia in queste ultime settimane è stato il presunto bacio lesbo dato in Dirt, il nuovo telefilm del network FX, da Courteney Cox all’amica ed ex compagna di lavoro Jennifer Aniston. I tabloid americani hanno parlato inizialmente di un vero e proprio bacio alla francese, ma entrambe hanno smentito affermando che si tratta di un semplice bacio a fior di labbra e che già questo ha procurato loro non poco imbarazzo.

Ciò a cui i tabloid non hanno dato rilievo però è che in Dirt i baci omosessuali abbondano. Se uno tra Monica e Rachael di Friends può incuriosire in modo particolare per l’importanza delle due attrici, gli altri protagonisti del telefilm coinvolti in relazioni con persone dello stesso sesso non sono da meno: una è la bella Carly Pope, da noi conosciuta per il ruolo di Sam McPherson in Popular (attualmente in replica su Mtv), che in Dirt interpreta Garbo, una spacciatrice che intreccia una relazione “pericolosa” con la star del cinema Julia Mallory (Laura Allen, la Lily Moore Tyler di 4400). L’altro è addirittura il bellissimo, anche se un po’ invecchiato, Grant Show, che non potete non ricordare per il ruolo di Jake Hanson in Melrose Place. Show, che in Dirt interpreta l’attore Jack Dawson, sposato con prole, è in realtà gay e inizia una storia con Leo Spiller (Will McCormack, visto in alcuni episodi dei Soprano) che finirà su tutti i magazine scandalistici.

Se le relazioni omosessuali non mancano, in Dirt non manca nemmeno la qualità. E’ un telefilm particolare, sicuramente non adatto ad un vasto pubblico, ma brillante, cinico quanto basta, avvincente.
Un pilot un po’ noioso e confuso a causa della necessità di far conoscere allo spettatore i vari protagonisti, può non far apprezzare la serie quanto merita, ma già la seconda puntata dà una migliore visione d’insieme. Le successive entrano nel vivo e mostrano quanto il telefilm sia gradevole, innovativo, intelligente.
Courteney Cox è splendida e perfetta nel ruolo di Lucy Spiller, spietata giornalista e direttrice di magazine, ma il personaggio che spicca su tutti è Don Conkey, un paparazzo schizofrenico interpretato meravigliosamente da Ian Hart.