Home Le Iene Striscia la notizia: “Non abbiamo bloccato Le Iene, che dopo 16 anni naviga sui 3 milioni di spettatori”

Striscia la notizia: “Non abbiamo bloccato Le Iene, che dopo 16 anni naviga sui 3 milioni di spettatori”

L’ufficio stampa di Striscia non manca di polemizzare con la trasmissione di Italia 1

pubblicato 27 Novembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 11:21

L’ufficio stampa di Striscia la notizia ha diffuso poco fa un comunicato per rispondere, con qualche giorno di ritardo, all’indiscrezione pubblicata dal sito de Il Corriere della Sera, secondo cui la mancata promozione de Le Iene su Canale 5 è imputabile al blocco ‘imposto’ da Antonio Ricci. Ipotesi smentita nella nota del tg satirico in onda dal lunedì al sabato nello slot di access prime time.

Caro Corriere.it,
voi dite che non è stata smentita finora “l’indiscrezione” su presunte pressioni esercitate per stoppare il passaggio de Le Iene da Italia 1 a Canale 5, perché l’intervista di Davide Parenti su Libero (di cui vi abbiamo dato conto puntualmente, Ndr) di domenica 24 sembrava una rettifica più che sufficiente.
È chiaro a tutti che non c’è stato nessun blocco, ma solo la constatazione che, per ottenere gli ascolti necessari a Canale 5, è sufficiente programmare, come è stato fatto domenica scorsa, la soap Il Segreto o ripristinare, prolungandola, Striscia la domenica. Facciamo presente che Striscia la domenica, pur trasmettendo repliche di servizi andati in onda in settimana, otteneva nella scorsa stagione risultati comunque superiori a quelli de Le Iene, pure in onda alla domenica.

Se avete colto della polemica nell’ultima proposizione, sappiate che il meglio deve ancora venire. Perché subito dopo si legge:

Ricordiamo come il passaggio da Italia 1 a Canale 5 sia sempre avvenuto per trasmissioni con exploit di pubblico (gli 8 milioni di Paperissima e Zelig), non certo il caso de Le Iene che, dopo 16 anni, naviga sui 2,8/3 milioni di ascolto. Per quali ragioni Mediaset avrebbe dovuto, tra l’altro in un momento generale di crisi, non programmare trasmissioni come Il Segreto o la versione extralarge di Striscia la domenica con l’ascolto garantito, e trasferire Le Iene, spogliando Italia 1 della sua trasmissione simbolo?

Una stoccata in pieno stile Ricci. E pensare che soltanto due giorni fa il ‘papà’ delle Iene Davide Parenti, nella già ricordata intervista a Libero, aveva assicurato che i rapporti con Striscia erano positivi. Leggendo queste righe non si direbbe.
Peraltro, appare strumentale da parte di Ricci & Co paragonare gli ascolti di Striscia registrati la scorsa stagione quando andava in onda anche la domenica con quelli de Le Iene (l’anno scorso il programma di Italia 1 era trasmesso di domenica) considerato che coprivano slot diversi del palinsesto; per intenderci, Striscia chiudeva alle 21.30 circa, quando Le Iene iniziavano la diretta.

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