Meeting di Comunione e Liberazione, anche Minzolini contesta la Rai
Secondo Il Fatto Quotidiano la Rai è pronta a pagare 700 mila euro per assicurarsi l’esclusiva del meeting di Rimini
UDATE 26 novembre 2013 – Il caso che riguarda il presunto finanziamento da parte della Rai per ottenere l’esclusiva del meeting di Comunione e Liberazione domani approderà in Commissione di Vigilanza. Intanto alle perplessità di Roberto Fico del Movimento 5 Stelle, si aggiungono i dubbi di Augusto Minzolini di Forza Italia. L’ex direttore del Tg1 ha sottolineato che “l’esclusiva si chiede per eventi giganteschi come i Mondiali o le Olimpiadi”:
Nel caso del Meeting – se l’accordo venisse confermato – si tratterebbe in realtà di una sponsorizzazione a una precisa area culturale-politica, nonostante i continui proclami di indipendenza dalla politica medesima fatti dai vertici della Rai. Anzi sarebbe la tv pubblica a fare politica direttamente. E tra l’altro verso l’area di riferimento che sta sostenendo il governo Letta.
Dal canto suo Fico ha detto senza mezzi termini che “se il contratto già esistesse, sarebbe da stracciare”. Intanto, come riporta Il Giornale, i vertici della tv pubblica hanno risposto che l’accordo (che viene gestito da Costanza Esclapon, direttore della comunicazione e delle relazione esterne) comporta la creazione di uno stand dentro il padiglione fieristico di Rimini dove si svolge il Meeting; in questo spazio potrebbero essere ospitati e intervistati più agevolmente i vari personaggi. Inoltre fanno notare che quella manifestazione in passato ha ospitato personaggi di grande calibro, quali Papa Giovanni Paolo I, il Dalai Lama, Madre Teresa di Calcutta, Niki Lauda e Dino Meneghin.
Restano da ascoltare le risposte nel merito, anche in relazione all’importo preannunciato qualche settimana fa dal Fatto Quotidiano (700 mila euro in tre anni).
Fico (M5S) contro la Rai: finanzia il Meeting di Comunione e Liberazione
Ieri, intervistato da Maria Latella su SkyTg24, Roberto Fico, presidente della Commissione di vigilanza Rai, è tornato a parlare dei 700 mila euro che in tre anni la tv pubblica vorrebbe spendere per avere libero accesso al meeting di Comunione e liberazione in modo da poter realizzare interviste, dirette e approfondimenti. L’indiscrezione è stata diffusa qualche giorno fa da Il Fatto quotidiano che peraltro aveva notato come il dg Luigi Gubitosi “non ha mai sottovalutato gli eventi che accadono soltanto a Rimini e dove i cattolici dettano, o dettavano la linea a palazzo Chigi”:
Anche da amministratore delegato di Wind sponsorizzava la settimana di Rimini; la compagnia telefonica è ancora tra i reduci che pagano centinaia di migliaia di euro a Comunione e Liberazione.
Ma torniamo a quanto affermato dal deputato del Movimento 5 Stelle:
È scandaloso che si abbiano dubbi di finanziamento occulto a Cl. Se vogliamo seguire l’evento, andiamo con le troupe in modo gratuito, altrimenti sono dei contratti commerciali.
Parole assolutamente di buon senso in merito ad una vicenda che avrebbe bisogno di una presa di posizione di Viale Mazzini, che chiarisca come stanno davvero le cose, trattandosi peraltro di un evento normalmente già coperto da tg e radiogiornali.
Intanto Fico da Maria Latella ha parlato anche della necessità di “cambiare il modello di governance perché il dg Gubitosi è stato scelto con una chiamata di Monti e non con un processo trasparente”. Quindi, nonostante il Movimento 5 Stelle si fosse dichiarato assolutamente favorevole alla privatizzazione della Rai (nel programma politico si legge: “un solo canale televisivo pubblico, senza pubblicità, informativo e culturale, indipendente dai partiti”) , sul tema Fico ha dichiarato che “non si può affrontare l’argomento dimenticandosi del conflitto di interessi e di antitrust”.