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Meeting di Comunione e Liberazione, anche Minzolini contesta la Rai

Secondo Il Fatto Quotidiano la Rai è pronta a pagare 700 mila euro per assicurarsi l’esclusiva del meeting di Rimini

pubblicato 26 Novembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 11:31

UDATE 26 novembre 2013 – Il caso che riguarda il presunto finanziamento da parte della Rai per ottenere l’esclusiva del meeting di Comunione e Liberazione domani approderà in Commissione di Vigilanza. Intanto alle perplessità di Roberto Fico del Movimento 5 Stelle, si aggiungono i dubbi di Augusto Minzolini di Forza Italia. L’ex direttore del Tg1 ha sottolineato che “l’esclusiva si chiede per eventi giganteschi come i Mondiali o le Olimpiadi”:

Nel ca­so del Meeting – se l’accordo ve­nisse confermato – si trattereb­be in realtà di una sponsorizza­zione a una precisa area cultu­rale-politica, nonostante i con­tinui proclami di indipenden­za dalla politica medesima fatti dai vertici della Rai. Anzi sareb­be la tv pubblica a fare politica direttamente. E tra l’altro verso l’area di riferimento che sta so­stenendo il governo Letta.

Dal canto suo Fico ha detto senza mezzi termini che “se il contratto già esistesse, sa­rebbe da stracciare”. Intanto, come riporta Il Giornale, i vertici della tv pubblica hanno risposto che l’accordo (che viene gestito da Costanza Esclapon, direttore della comu­nicazione e delle relazione esterne) comporta la creazione di uno stand dentro il padiglio­ne fieristico di Rimini dove si svolge il Meeting; in questo spa­zio potrebbero essere ospitati e intervistati più agevolmente i vari personaggi. Inoltre fanno no­tare che quel­la manifestazio­ne in passato ha ospitato personaggi di grande calibro, quali Papa Gio­vanni Paolo I, il Dalai Lama, Madre Teresa di Calcutta, Niki Lauda e Dino Meneghin.
Restano da ascoltare le risposte nel merito, anche in relazione all’importo preannunciato qualche settimana fa dal Fatto Quotidiano (700 mila euro in tre anni).

Fico (M5S) contro la Rai: finanzia il Meeting di Comunione e Liberazione

Ieri, intervistato da Maria Latella su SkyTg24, Roberto Fico, presidente della Commissione di vigilanza Rai, è tornato a parlare dei 700 mila euro che in tre anni la tv pubblica vorrebbe spendere per avere libero accesso al meeting di Comunione e liberazione in modo da poter realizzare interviste, dirette e approfondimenti. L’indiscrezione è stata diffusa qualche giorno fa da Il Fatto quotidiano che peraltro aveva notato come il dg Luigi Gubitosi “non ha mai sottovalutato gli eventi che accadono soltanto a Rimini e dove i cattolici dettano, o dettavano la linea a palazzo Chigi”:

Anche da amministratore delegato di Wind sponsorizzava la settimana di Rimini; la compagnia telefonica è ancora tra i reduci che pagano centinaia di migliaia di euro a Comunione e Liberazione.

Ma torniamo a quanto affermato dal deputato del Movimento 5 Stelle:

È scandaloso che si abbiano dubbi di finanziamento occulto a Cl. Se vogliamo seguire l’evento, andiamo con le troupe in modo gratuito, altrimenti sono dei contratti commerciali.

Parole assolutamente di buon senso in merito ad una vicenda che avrebbe bisogno di una presa di posizione di Viale Mazzini, che chiarisca come stanno davvero le cose, trattandosi peraltro di un evento normalmente già coperto da tg e radiogiornali.
Intanto Fico da Maria Latella ha parlato anche della necessità di “cambiare il modello di governance perché il dg Gubitosi è stato scelto con una chiamata di Monti e non con un processo trasparente”. Quindi, nonostante il Movimento 5 Stelle si fosse dichiarato assolutamente favorevole alla privatizzazione della Rai (nel programma politico si legge: “un solo canale televisivo pubblico, senza pubblicità, informativo e culturale, indipendente dai partiti”) , sul tema Fico ha dichiarato che “non si può affrontare l’argomento dimenticandosi del conflitto di interessi e di antitrust”.

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