Amici: ancora alunni contro professori
Se la querelle tra Agata e Alessandra Celentano è ormai un appuntamento irrinunciabile della domenica sera, l’abitudine di “richiamare” i professori si sta espandendo a macchia d’olio tra i non proprio docili allievi di quest’anno. Per un Tony che attacca a casaccio la Celentano, non si sa se per difendere se stesso o la sorella
Se la querelle tra Agata e Alessandra Celentano è ormai un appuntamento irrinunciabile della domenica sera, l’abitudine di “richiamare” i professori si sta espandendo a macchia d’olio tra i non proprio docili allievi di quest’anno. Per un Tony che attacca a casaccio la Celentano, non si sa se per difendere se stesso o la sorella maggiore Agata, infatti, oggi è stato il turno di Max. Oggetto del suo sfogo, la professoressa di canto Grazia Di Michele, colpevole a suo dire di demotivarlo.
Lamentandosi diffusamente di presunte prese in giro della Di Michele (detto da qualcuno che sistematicamente Platinette definisce “uno da sagra della salsiccia” colpisce), Max ha di fatto rifiutato il confronto civile che quest’ultima gli proponeva. Benché consapevole che l’opinione della Di Michele è condivisa anche dagli altri insegnanti della sua materia, infatti, l’irruento barese ha continuato indomito a dire a Grazia che sua è la colpa del suo calo qualitativo, sua la responsabilità delle numerose stonature mostrate negli ultimi serali, sua la palma di professoressa più spietata. (Celentano a parte?) L’insegnante, dopo aver ribadito più volte che non aveva assolutamente preso in giro Max ma aveva semmai scherzato con lui su temi che oltretutto potrebbero farlo migliorare, ha osato dire che, nel suo non voler sentire scuse e non voler accettare critiche, Max mostra di avere dei problemi. Apriti cielo: “Tu mi dici che ho dei problemi…” Pur con tutta la comprensione per un allievo effettivamente un po’ bistrattato in studio e in scuola, sarebbe bello se i partecipanti ad Amici tutta questa passione la mettessero nel lavorare sodo, anzi che nel montare polemiche. Lo stesso dicasi dei professori, per inciso…