E’ andata in onda questa sera su RaiTre la prima puntata di Masterpiece (live qui). A cavallo tra le ventitré e mezzanotte abbiamo visto aspiranti scrittori leggere le bozze dei loro romanzi in attesa di pubblicazione nel primo talent al mondo dedicato alla scrittura. E già prima che il programma partisse, una domanda serpeggiava nelle menti dei più: “Ma ne abbiamo veramente bisogno?”. Lo show era chiamato a dare una risposta a tale insinuante interrogativo e, durante la messa in onda, in molti hanno provato a dare la propria versione dei fatti. E “molti” suona quasi riduttivo se pensiamo che #masterpiece sia schizzato subito in vetta ai trending topic italiani. Abbiamo deciso di raccogliere i pareri di alcuni che, naturalmente, non abbiamo scelto a casaccio. Da Beppe Severgnini a Gianluca Nicoletti, passando per Jovanotti, l’unica cosa certa è che Masterpiece almeno da un punto di vista non ha disatteso le aspettative: è riuscito a far discutere.
Partiamo subito dal parere di Nicoletti che, via Twitter, ha stroncato il programma su tutta la linea. Pollice verso da parte sua che ha parlato dei concorrenti paragonandoli a “casi umani” e avanzando pure il sospetto che fossero il prodotto di scarto di qualche casting di Amici. Il cinguettio più emblematico per chiosare l’intera faccenda? Questo qui:
#masterpiece devono dirlo ai candidati che non basta dichiararsi onanisti per somigliare a Piperno e vincere lo Strega
— Gianluca Nicoletti (@MelogNicoletti) November 17, 2013
Più cauto nel giudizio è apparso invece Beppe Severgnini che ha voluto dare una chance al talent di cui, che sia piaciuto o meno, abbiamo visto solo la prima puntata:
#masterpiece è televisione che prova a fare qualcosa di diverso. Evitare snobismi paraintellettuali, please.
— beppe severgnini (@beppesevergnini) November 17, 2013
Per contro, Guia Soncini non si dimostra esattamente all’apice dell’entusiasmo nei confronti di Masterpiece. Oltre a criticare gli outfit del coach Massimo Coppola, la sua critica si spinge al livello autorale del talent, a suo avviso decisamente basso. E ciò non riguarderebbe solo gli aspiranti scrittori in gara:
«Lingua convulsa, jazzata», segue citazione dal Best of di De André. Qualcuno scriva dei testi a 'sti tre.
— lasoncini (@lasoncini) November 17, 2013
A cercarlo, però, un altro entusiasta (forse di natura?) si trova eccome. Eccovi il parere di Lorenzo Jovanotti che scrittore o giornalista non sarà, ma di testi che hanno fatto breccia nel cuore degli italiani tutti o quasi ne ha da vendere:
#masterpiece ha l'x factor!
— Lorenzo Jovanotti (@lorenzojova) November 17, 2013
Insomma, Masterpiece il vero talent col fattore X? A sentire Selvaggia Lucarelli non sarebbe esattamente così. Anche lei se la prende con i troppi “casi umani” visti in puntata, salvo poi promuovere la giuria. O almeno un elemento della giuria:
De Cataldo star assoluta. Ha l'ironia Di Morgan, la competenza di Cracco e la cazzimma di Elio. Ce piace. #masterpiece
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) November 17, 2013
Il cinguettio più divertente? Non poteva che arrivare da un account fake. Quello di Maria De Filippi, in questo caso. Il burlone che gestisce il falso profilo della conduttrice punta il dito contro gli scritti dei concorrenti, a cui abbiamo visto leggere estratti dai loro (wannabe) romanzi per far colpo sui tre giudici della gara:
Le lettere che leggo a C'è posta per te hanno maggior dignità. #masterpiece
— Maria De Filippi (@defilippi_m) November 17, 2013
Ora i commenti spettano a voi: alla luce della puntata appena vista, potevamo fare a meno di Masterpiece o la tivvù italiana è riuscita a sfornare, finalmente, qualcosa di nuovo e interessante?