I Simpson scherzano sull’Italia: “Parlamento corrotto”
Nella quarta puntata della venticinquesima stagione de I Simpson una battuta riguarda il Parlamento italiano. Il nostro Paese è al centro di numerose battute nelle serie tv delle scorse stagioni
L’Italia finisce nel mirino de “I Simpson”: il cartoon della Fox ha sempre scherzato con i luoghi comuni del nostro Paese, inserendo tra i personaggi della serie alcuni stereotipi che strappano risate e che sono funzionali a raccontare le storie non-sense dello show (come Tony Ciccione e il cuoco Luigi). Nella puntata andata in onda il 10 novembre, però, ad essere colpito è stato addirittura il Parlamento.
L’episodio, dal titolo “Yolo”, ha una sottotrama ambientata nella scuola di Springfield. Qui il giornalista Kent Brockman tende un’imboscata al preside Skinner, accusandolo che gli studenti dell’istituto siano tutti copioni. Per dimostrare la sua tesi, mostra al preside un filmato realizzato con una telecamera nascosta.
Mentre scorrono le immagini, il giornalista commenta il livello di corruzione all’interno della scuola paragonandolo, appunto, al nostro parlamento:
“Questa scuola è più corrotta del Parlamento italiano”.
Evidentemente, le vicende politiche del nostro Paese sono arrivate anche tra gli autori del cartoon più famoso d’America. Certo, “I Simpson” non si fanno mai problemi a prendere in giro e scherzare su personaggi, eventi e Stati, evidenziandone difetti e problematiche. Normale, quindi, che anche l’Italia finisse tra queste battute.
Nel corso di pochi mesi, però, il nostro Paese è stato al centro di diverse battute, legate al mondo politico. Se “New Girl” aveva scherzato con la tendenza di Silvio Berlusconi a farsi circondare da giovani ragazze, la scorsa stagione “How I Met Your Mother” aveva paragonato una vecchia poltrona proprio all’ex Presidente del Consiglio.
Più recentemente, invece, è stato “Scandal” a citare le vicende legate all’Italia e che sono diventate notizia all’estero. Nel secondo episodio della terza stagione, in onda in America, quando a Cyrus (Jeff Perry) si chiede cosa ne sarà del viaggio del Presidente degli Stati Uniti in Italia dopo gli scandali sessuali di cui è stato al centro, la risposta è tanto secca quanto chiara:
“Il presidente degli Stati Uniti non può andare nel Paese del partito del bunga bunga”.
Insomma, il materiale per battute e citazioni c’è. Speriamo solo che tra qualche tempo di poter ridere anche noi senza imbarazzo.