Domenica In censura un avvocato cattolico? Mara Venier smentisce (VIDEO)
Invitato per partecipare ad un talk sulla omosessualità, la sua ospitata è saltata 48 ore prima della diretta. Per paura delle sue dichiarazioni anti-gay?
Giancarlo Cerrelli è convinto che qualcuno in Rai lo abbia censurato. Il vicepresidente Unione Giuristi Cattolici Italiani, infatti, ha svelato che la sua prevista partecipazione a Domenica In nell’ultima puntata trasmessa è saltata 48 ore prima della diretta e sospetta che questo sia dovuto al fatto che “sapevano che avrei parlato di ciò che sta dietro questa esplosione dell’omosessualità”. Andiamo con ordine. Agosto 2013: a Unomattina Estate Cerrelli spiega che l’omosessualità è “un disagio e un disordine” da curare e attacca la legge contro l’omofobia (come potete ascoltare dal video di apertura). Ne seguono inevitabili polemiche, che coinvolgono anche partiti politici come SeL e M5s che protestano per le particolari teorie del cattolico espresse sulla tv pubblica.
Veniamo all’oggi. Per la puntata del 3 novembre di Domenica In, Mara Venier e i suoi autori pensano ad un talk sul tema dell’omosessualità e invitano il Cerrelli in studio. Lui accetta, ma due giorni prima della diretta la sua ospitata salta. Cerrelli parla di censura:
Sapevano che avrei parlato di ciò che sta dietro questa esplosione dell’omosessualità. Ovvero l’ideologia del gender che ha come fine quello di voler indifferenziare i sessi. Vogliono fare passare il concetto che la sessualità non è biologica, ma culturale. E per fare questo bisogna passare dall’omosessualizzazione della società.
Dalla parte di Cerrelli si schierano il deputato Pdl Pagano che accusa la Rai di non garantire il servizio pubblico e una serie di Associazioni Cattoliche (e il Forum delle Famiglie). Mara Venier, invece, smentisce tutto a Il Corriere della Sera:
Ma quale censura! Questo signore evidentemente ha bisogno di visibilità. Se ci sarà occasione lo inviterò.
La conduttrice spiega di aver inizialmente invitato il Cerrelli perché “ero proprio curiosa di sentire le sue teorie”. Poi però
abbiamo cambiato la scaletta. Il talk show lo abbiamo dedicato alle baby prostitute e sul tema dell’omosessualità ho preferito sentire due storie diverse, ma commoventi. Un ragazzo che da vent’anni non vede più la sua famiglia che non ha accettato la sua omosessualità e una madre che al contrario ha accolto con amore il compagno del figlio.
Dunque un semplice cambio in scaletta, che però ha innescato una delle polemiche più sterili mai esistite.