Focus Ascolti – Bilancio stagione 2011-2012: Striscia la notizia (Canale 5)
L’analisi auditel stagionale 2011-2012 degli ascolti di Striscia la notizia
Prosegue anche in questo infuocato mese di luglio, il nostro bilancio stagionale sul fronte degli ascolti televisivi delle maggiori trasmissioni che hanno occupato quotidianamente il palinsesto di canali tv nostrani. Dopo aver analizzato nelle settimane precedenti i programmi del mattino, del pomeriggio e del preserale, in questi giorni andremo a fare il bilancio auditel delle trasmissioni che hanno avuto il compito di “traghettare” il pubblico televisivo dal termine del telegiornale e fino alla trasmissione della prima serata, in quello che comunemente viene chiamato “access time”. Partiamo oggi dalla trasmissione principe di Canale 5 Striscia la notizia, in onda ininterrottamente dal 1988, prima dalle frequenze di Italia1 e poi dall’ammiraglia Mediaset Canale 5.
Il dato medio di questa stagione partita dal settembre 2011 e terminata a giugno 2012 (dati dal 26 settembre al 2 giugno) è stato di 6.186.000 telespettatori per uno share del 21,88%. La puntata più vista è stata quella andata in onda martedì 7 febbraio 2012 che fece registrare 8.983.000 telespettatori (27,92% di share). La puntata meno vista è stata quella andata in onda sabato 18 febbraio 2012 che ottenne 3.421.000 telespettatori (12,15% di share). La media della scorsa stagione di Striscia la notizia 2010-2011 fu di 5.812.000 telespettatori per uno share del 21,12%..
Passiamo ora al profilo medio del pubblico che ha seguito quest’anno Striscia che risulta essere formato per quel che riguarda il sesso dal 44,15% da uomini e per il 55,85% da donne. Per quel che riguarda l’età dei telespettatori abbiamo per il 2,21% il target 4-7 anni, per il 4,74% 8-14 anni, 6,74% 15-24 anni, 11,39% 25-34 anni, 17,70% 35-44 anni, 18,48% 45-54 anni, 16,40% 55-64 anni e per il 22,34% dagli over 65. Passando alle classi socio economiche il pubblico di Striscia è formato per il 12,82% dalla classe AA, per l’8,26% dalla BB, per il 33,81% dalla MB, 5,67% BA, 6,30% AB e per il 33,15% dalla MA. Passiamo ora al livello d’istruzione e a vedere il quali regioni il tg satirico di Antonio Ricci ottiene lo share più alto ed in quale la percentuale di share più bassa.
Per livello d’istruzione il pubblico che segue abitualmente Striscia è formato per il 6,78% da nessuna istruzione, 24,38% elementare, 33,94% media inferiore, 29,92% media superiore e per il 4,97% da laurea. Le percentuali di share più alte fra i singoli target vanno al 35-44 anni con il 25,51%, classe MB con il 22,79% e istruzione media inferiore con il 24,17%. La regione che assegna a Striscia la percentuale di share più alta è la Sardegna con il 27,98%, seguita dal Molise con il 26,06% e dal Piemonte con il 26,02%. Le regioni con le percentuali di share più basse sono la Basilicata con il 13,31%, il Trentino Alto Adige con il 15,6% e le Marche con il 17,57% di share.
Foto apertura | © TM News