Splendida annata per Max Tortora
Se c’è un comico che non ne ha sbagliata una in questa stagione, è secondo me Max Tortora. Non nego, in passato, di averlo sottovalutato, lasciandomi condizionare dal pregiudizio nei confronti dei comic show a cui ha partecipato (vedi Bulldozer che non hai mai brillato di verve). Eppure, Tortora è uno di quelli bravi che,
Se c’è un comico che non ne ha sbagliata una in questa stagione, è secondo me Max Tortora.
Non nego, in passato, di averlo sottovalutato, lasciandomi condizionare dal pregiudizio nei confronti dei comic show a cui ha partecipato (vedi Bulldozer che non hai mai brillato di verve).
Eppure, Tortora è uno di quelli bravi che, col tempo, riescono a farsi amare e apprezzare a 360°, per un talento di fondo che va al di là della buona riuscita di una singola imitazione.
Poi, è ovvio, se azzecchi il personaggio riesci a conquistare più facilmente la simpatia del pubblico.
Al nostro Max, di recente, è successo ben due volte, prima con l’imitazione di Sandro Bondi, portavoce di Forza Italia che all’occorrenza è posseduto dallo spirito di Massimo Boldi (ad affiancarlo, l’altrettanto apprezzabile Stefano Sarcinelli nel ruolo di fratello lacchè), poi con la parodia di Silvio Orlando.
Quest’ultima, presentata a La Grande Notte e ora riproposta a La Tintoria, è sicuramente la mia preferita. Protagonista è il noto attore di cinema impegnato che, svegliato nel cuore della notte da un instancabile Nanni Moretti, insorge contro la tristezza dei suoi film d’autore e si rifiuta di lavorare sempre e solo con Laura Morante e Margherita Buy. Il suo inconscio, infatti, gli fa rimpiangere di non aver mai avuto ruoli brillanti e, soprattutto, di essere sempre stato uno sfigato con le donne (a differenza di Bentivoglio che arriva sempre al sodo). Insomma, il momento più esilarante è quello che lo vede invocare la figa e confidare in un film coi Vanzina per un botta di vita.
Per quanto mi riguarda, due performances azzeccate che non annoiano mai e, pur puntando su un canovaccio di base, risultano più godibili del tormentone usa e getta.
Max Tortora, inoltre, ha interpretato un ruolo molto divertente, quello di Ezio, nei Cesaroni, che dovrebbe vederlo confermato nella seconda serie. E in più, nella prossima stagione tv, lo vedremo su Raidue nella sitcom di Magnolia Piloti assieme a Enrico Bertolino (verso cui, invece, non ho mai nascosto la mia avversione).
Insomma, il comico in questione sta vivendo una fase della sua carriera davvero felice e ricca di soddisfazioni. Tempo fa si parlava di una candidatura alla conduzione di Affari Tuoi, di cui avrebbe girato un numero zero.
Nella speranza di vederlo presto raccoglierne i frutti, come è accaduto a Insinna, mi auguro che Tortora, conscio della sua maturità artistica, impari a gestirsi un po’ meglio.
Dopo il lusinghiero debutto con Convenscion targato Gregorio Paolini e il rapporto di fiducia instaurato con Raidue (come dimenticare le imitazioni cult di Sordi e Califano), non sarebbe meglio sdoganarsi da certi circuiti aspirando a qualcosa di più?
Insomma, affezione aziendalista a parte, gli consiglierei qualche comparsata televisiva in meno (tipo Music Star o La Notte delle Sirene) e un programma tutto suo ma che sia importante (possibilmente al di fuori della lobby di Costanzo)… Perchè se lo merita.