Amici – la squadra bianca

A pochi giorni dalla prima puntata del serale di Amici, commentiamo insieme il profilo dei protagonisti della squadra bianca: Agata Reale, Tony Aglianò, Salvatore Dello Iacolo e Roberta Miolla per la categoria danza, Max Orsi, Karima Ammar e Manuel Aspidi per il canto. (cliccate qui per ulteriori informazioni sul regolamento del serale).

Ecco il video del loro primo ingresso nell’imponente studio 5.

Agata: è lei il capobanda in assoluto. La protagonista più discussa di quest’edizione, pronta a rubarsi la scena per rivendicare il proprio ruolo di derelitta e incompresa della scuola. Sul ballo compensa i difetti fisici e una presunta mancanza di tecnica con la grinta e l’espressività, mentre risulta versatile nelle altre discipline. Il suo contenzioso con l’insegnante di classico Alessandra Celentano enterà nella storia della trasmissione.

Tony: è l’alunno indolente che è rimasto un po’ bambino. Pigro, svogliato ma proprio per questo adorato dal pubblico e benvoluto dagli insegnanti. Anche lui ha fatto penare l’insegnante di danza classica regalando momenti esilaranti di lezioni live.
Negli ultimi tempi si segnalano i siparietti con mamma Agata: la loro convivenza coatta si è trasformata in un rapporto neonato-balia.

Salvatore: è notoriamente conosciuto come il Centocelle della classe 2006-2007. Preso nella scuola perchè “ha una faccia che spacca”, riesce ogni volta a far arrossire Garrison, che non riesce a nascondere i sobbalzi ormonali a ogni sua coreografia.
Tra le ultime novità sul suo conto, si segnalano i capelli rigorosamente sciolti per ordine del prof e delle coreografie sempre più sexy. Che al serale tutto questo edonismo diventi un limite?

Roberta: dolce, sensibile e volenterosa, è l’allieva modello che nella scuola ha realizzato la sua passione… e il grande amore. Alla polemica in studio preferisce l’impegno in sala, eppure i suoi baci rubati con il fidanzatino Bambi rappresentano un adeguato compromesso con gli autori.

Max: è l’egocentrismo in fiore. La sua maturità anagrafica rispetto agli altri compagni – avere 25 anni in quell’asilo nido non è poco – lo rende padrone della scena e maturo nell’approccio al programma. Eppure, la sua personalità narcisistica sa prendere il sopravvento a partire da un inequivocabile segno: la mano che muove quando canta. Una nota di stile che, talvolta, diventa stonata.

Karima: è il talento dell’anno. Quello puro che ti fa venire i brividi nella sua materia e applaudire nelle altre. Ha fatto un esame di sbarramento eccellente, dimostrando un’ottima presenza scenica. Peccato che abbia un carattere non facile, molto sicuro di sè ma prodigo di recriminazione e polemica.

Manuel: ha una grande potenza vocale ma qualche difficoltà nel gestirla. Riesce a portare sul palco un repertorio classico dimostrando di arrivare a note molto alte… ma con il rischio di strillare e basta. La sua forza è l’amicizia con Karima, che lo ha sostenuto in tutti questi mesi finendo, talvolta, per oscurarlo. Che gli manchi il carattere del vincitore?