Maurizio Costanzo Show: che tristezza, anche con Fiorello
Mi pare di essere chiaro fin dal titolo. Mentre scrivo, sto rivedento – come mi capitava tempo fa – la replica mattutina dello show costanziano, e non riesco a non stringermi fra le spalle, turbato da una sconsolante malinconia. Sì, perché mentre scorrono le immagini del talk – con Costanzo sempre più stanco, per quanto
12 Gennaio 2007 09:44
Mi pare di essere chiaro fin dal titolo. Mentre scrivo, sto rivedento – come mi capitava tempo fa – la replica mattutina dello show costanziano, e non riesco a non stringermi fra le spalle, turbato da una sconsolante malinconia.
Sì, perché mentre scorrono le immagini del talk – con Costanzo sempre più stanco, per quanto sia stato dichiarato entusiasta come un bambino, sempre più disattento, sempre più scostante nei confronti dei suoi ospiti, roba che a vedere le immagini del passato viene ancor più tristezza – sfoglio le pagini dei giornali, che ne parlano, ne parlano neutramente, ne parlano bene.
Io mi intristisco. Mi intristisco per il tema: Vallettopoli, ma chissenefrega! L’unica frase lucida che ho sentito pronunciare – fatta salva l’autodifesa di Lele Mora, che doveva essere lucida per forza di cose – è stata quella della Pivetti, che mette in evidenza come il gossip sia l’essenza stessa della vita di un vippetto. Andrebbe detto che fra scoop costruiti e ipotetici ricatti ce ne corre, ma questa è un’altra faccenda.
Mi intristisco per la tv che, ancora una volta, cerca disperatamente di difendere se stessa e i suoi meccanismi; per il Parioli con la galleria di vippettini amici di Costanzo (da Desica che fa pubblicità al suo spettacolo a Britti, con i piani d’ascolto insistiti per far vedere che ci sono). Mi intristisco perché ci sono sedie vuote. Mi intristisco per la minestra riscaldata e per l’incontro finale fra Costanzo e sua moglie mentre già scorrono i titoli di coda.
Mi intristisco perché, tutto sommato, mi dispiace, e mi intristisco perché c’è chi ne parla bene perché deve farlo, per Fiorello e tutti gli altri.
E mi ricordo, ancora, i due Uno Contro Tutti, protagonista uno straordinario Carmelo Bene, e mi ricordo altre puntate storiche e mi dico che no, questo non è il Costanzo Show, e francamente ce lo si poteva risparmiare. Speranze ampiamente disattese, diciamolo pure.
Mi intristisco perché, tutto sommato, mi dispiace, e mi intristisco perché c’è chi ne parla bene perché deve farlo, per Fiorello e tutti gli altri.
E mi ricordo, ancora, i due Uno Contro Tutti, protagonista uno straordinario Carmelo Bene, e mi ricordo altre puntate storiche e mi dico che no, questo non è il Costanzo Show, e francamente ce lo si poteva risparmiare. Speranze ampiamente disattese, diciamolo pure.