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Auditel, su Rai 3 i dati del giorno in diretta con Silvia Motta (se solo le dessero il tempo…)

L’intento è quello della trasparenza, ma i tempi non permettono neanche di dare le prime tre reti Rai.

pubblicato 7 Ottobre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 13:33

A partire da oggi, lunedì 7 ottobre, Rai 3 apre uno spazio live sui dati di ascolto: ogni mattina alle 9.58, infatti, l’esperta di Auditel di Tv Talk, Silvia Motta, darà i risultati della giornata precedente o almeno quelli più significativi. Un modo per divulgare direttamente dal piccolo schermo quei numeretti che tanto influenzano la vita tv italiana e con una decina di minuti di anticipo rispetto a quanto solitamente avviene online.

La Rai, infatti, pubblica quotidianamente sul proprio sito i migliori ascolti della giornata, rete per rete (Mediaset inclusa, La7 esclusa), ma lo sbarco sul piccolo schermo ha un che di ‘significativo’, di ‘metatestuale’, visto che normalmente gli ascolti vengono ‘annunciati con giubilo’ da tg o dagli stessi conduttori nel caso di eventi e risultati straordinari.

L’idea di Rai 3 (leggi del direttore Andrea Vianello?) è invece quella di aprire proprio uno spazio quotidiano sulla tv: oltre a questo appuntamento quotidiano di informazione sugli ascolti televisivi all’interno di Agorà, Silvia Motta avrà uno spazio tipo ‘esperto risponde’ per dare risposte e chiarimenti ai messaggi dei cittadini-telespettatori.

La rubrica sui dati Auditel e lo spazio nel corso di Mi Manda RaiTre hanno un duplice obiettivo, stando a quel che si legge sul profilo FB di Silvia Motta, dare ai telespettatori

“la possibilità di conoscere uno dei meccanismi che influenza la vita televisiva del Paese (…) una vera e propria operazione trasparenza del Servizio Pubblico con l’obiettivo di offrire ulteriori strumenti di conoscenza per un consumo critico e consapevole della televisione”.

Che sia un modo per rispondere a iniziative e attacchi tipo quello di RaiWatch, lanciato dal capogruppo PDL Brunetta (che peraltro ce l’ha particolarmente con i contenuti di Rai 3)? Il rischio, però, è quello di dare sempre più importanza ai dati Auditel, invece di pensare a qualcosa di meno ‘quantitativo’.
Peccato che il tutto si riduca a meno di 30” in cui si riescono a dare solo alcune percentuali di share e qualche dato medio con poche specifiche visto che Agorà è in chiusura. Una sfilata di numeri che non hanno, in sé, molto senso se dati in questa maniera. Gerardo Greco la stoppa prima che possa dare i dati di Canale 5: gli va spiegato che non funziona così, eh. Domani andrà meglio? Vedremo.