Alessandro Borghese si regala un giro in Cilento per la penultima puntata dell’edizione 2020 di 4 Ristoranti, in onda questa sera, giovedì 18 giugno, alle 21.25 su SkyUno. Questa volta lo chef da ‘dièsci’ valuterà se confermare o ribaltare il risultato tra le bellezze della provincia di Salerno, in un’area dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. La missione è quella di cercare Il miglior ristorante con azienda agricola del Cilento.
In gara Vincenzo con Agriturismo La Sfruscià, Tiziana con Agriturismo Podere Rega, Alessia con Agriturismo Zio Cristoforo, e Angelo con La Fattoria del Cilento. L’oggetto di bonus è l’antipasto misto, che in genere offre al cliente un assaggio dei migliori formaggi, insaccati e conserve della zona.
Le regole della sfida sono sempre le stesse: i 4 rivali si ritrovano nei ristoranti concorrenti e devono assegnare un voto da 0 a 10 a location, menu, servizio e conto. Il voto di Borghese – più il bonus di 5 punti da lui assegnato per il piatto speciale – può confermare o ribaltare il risultato derivato dalla classifica dei ristoratori. In palio 5.000 euro da investire nella propria attività.
Alessandro Borghese 4 Ristoranti 2020, come seguirlo in diretta e in live streaming
Alessandro Borghese 4 Ristoranti è una produzione originale Sky realizzata da Banijay Italia, scritta da Alessandro Borghese, Francesca Capua, Monia Palazzo con la regia di Gianni Monfredini – va in onda ogni giovedì alle 21.15 su Sky Uno (canale 108, digitale terrestre canale 455) e in streaming su NOW TV. Il programma è sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go, su smartphone, tablet e PC, anche nei Paesi dell’Unione Europea.
Ultima puntata la prossima settimana in Lunigiana.
Alessandro Borghese 4 Ristoranti in Cilento, anticipazioni puntata 18 giugno 2020
Conosciamo meglio i 4 Ristoranti in sfida nella nona, e penultima, puntata.
AGRITURISMO LA SFRUSCIÀ
(Alto Cilento)
Vincenzo è un ex calciatore di 31 anni e ora è il titolare e il coordinatore di sala dell’agriturismo aperto da suo padre Paolo nel 1997, un vero antesignano di questo tipo di strutture nel territorio. Ha ottenuto un successo immediato grazie a una cucina genuina, abbondante e a prezzi modici. La Sfruscià si estende per 30 ettari di terreno, in cui ci sono un vigneto, uliveto, grano, coltivazione di patate, fieno e orto e si produce il 90% di quello che viene portato a tavola: salumi (prosciutto, soppressata, salsicce), formaggio caprino, pasta fatta in casa, patate e ortaggi di stagione. Accanto al ristorante ci sono una cantina, le camee e anche una Spa, oltre alle stanze di trasformazione delle materie prime, dove lavorano anche i nonni e il papà di Vincenzo.
AGRITURISMO PODERE REGA
(Valle del Calore – Paestum)
Tiziana ha 50 anni ed è la titolare e la cuoca di questo agriturismo, aperto con il marito Gerardo. Il suo regno è la cucina, che propone sempre menu stagionali legati a ciò che la terra offre, come ravioli di ricotta o con patate, mozzarella e parmigiano, alici in pastella e stracotto di vitello al timo. Il locale si trova a Paestum, a soli 800 metri in linea d’aria dal tempio di Nettuno, e può contare sul proprio orto per le verdure di stagione e per la frutta. Le uniche cose che non vengono prodotte sono il vino e i formaggi.
AGRITURISMO ZIO CRISTOFORO
(Cilento centrale)
Alessia ha 42 anni ed è la titolare con il marito Stefano dell’agriturismo di famiglia, insieme alla suocera e al suocero. La cucina, affidata al marito di Alessia, propone un menù per lo più a chilometro zero. L’Agriturismo è un casale rustico circondato da molti ettari di terreno in cui il suocero di Alessia coltiva e produce le materie prime. C’è un piccolo orto per la coltivazione delle verdure stagionali, servite all’interno del ristorante, mentre l’allevamento consente la produzione di pancetta, salsiccia e capocollo, e anche del tipico cacio ricotta di capra.
LA FATTORIA DEL CILENTO
(Cilento centrale)
Angelo ha 60 annti ed è il titolare della struttura insieme ai genitori. La cucina è nelle mani della mamma che, alla veneranda età di 80 anni, non accenna a mollare i fornelli, anzi non li fa toccare a nessuno. Il menu è tipico della tradizione cilentana e di famiglia, con le classiche polpette “dei poveri”, i fusilli e i ravioli fatti in casa. La Fattoria del Cilento è un casale rustico, molto familiare, circondato da ampi terreni coltivati. L’area di 5 ettari che circonda l’azienda è coltivata con uliveti, frutteti e ortaggi di vario genere. Inoltre, Angelo produce formaggio caprino, salumi e insaccati di maiale e una tipologia di vino cilentano sia rosso che bianco. All’interno dell’azienda si allevano anche galline, maiali, polli, caprette e due vitelli.