La farfalla granata, successo per l’anteprima a Torino del film-tv su Gigi Meroni. Su Raiuno ad ottobre
Ad ottobre su Raiuno andrà in onda La farfalla granata, film-tv su Gigi Meroni, calciatore del Torino morto nel 1967. L’anteprima a Torino ha avuto un buon successo
Un film-tv per raccontare la storia di uno dei calciatori italiani rimasto nella storia non solo per le sue azioni in gara, ma anche per la sua ecletticità che sfidava il senso comune degli anni Sessanta. E’ questo “La farlalla granata”, il film-tv sulla storia di Gigi Meroni che andrà in onda ad ottobre su Raiuno e che ieri è stato presentato in anteprima al Prix Italia a Torino.
Protagonista della fiction, prodotta da Goodtime e scritta da Grazia Giardiello, Roberto Jannone e Mauro Caporiccio per la regia di Paolo Poeti, è Alessandro Roja, nei panni di Meroni, calciatore in forza prima al Genoa e poi, dal 1964 al 1967, al Torino, dove raggiunse la popolarità e l’affetto dei tifosi. Meroni morì nel 1967, investito da Attilio Romero, futuro presidente del Torino.
Il film-tv, tratto dall’omonimo libro di Nando Dalla Chiesa, invece che soffermarsi sulla carriera calcistica di Meroni, racconta soprattutto la sua storia d’amore con Cristiana Uderstadt (Alexandra Dinu), all’epoca già sposata con un uomo secondo la volontà dei suoi genitori. Il divorzio ancora non esisteva in Italia, ed i due hanno vissuto una storia che scosse l’opinione pubblica.
La storia di Meroni, però, è anche legata alla sua vena artistica: fuori dagli stadi, amava dipingere e disegnare abiti, il che lo rendeva un personaggio ancora più fuori dal coro, grazie anche al suo look da hyppie. Come calciatore, ha sempre stupito con i suoi dribbling, capaci di spiazzare gli avversari e di portarlo di fronte al portiere senza difficoltà.
Girata un anno fa, “La farlalla granata” ha nel cast Roberto Accornero, Caterina Vertova e Francesco Pannofino, quest’ultimo nei panni di Nereo Rocco, allenatore del Torino negli anni in cui Meroni giocava con la maglia numero 7. L’anteprima della fiction ha avuto un buon successo di pubblico, tanto che al cinema Massimo, dove c’è stata la proiezione, il film-tv è stato replicato anche la sera.
La stampa presente, però, non ha apprezzato l’eccesivo spazio dato alla storia d’amore del protagonista, senza approfondire la sua carriera ed il suo percorso calcistico. Sono solo tre gli spezzoni tratti da filmati d’epoca, mentre il personaggio principale, ben interpretato da Roja, sembra essere concentrato solo sulla sua vita privata.
Una scelta che vuole dare ragione ad una fiction romanzata e meno ispirata a fatti reali, ma che potrebbe trovare il malcontento di quelli che avrebbero voluto seguire un film-tv dedicato ad un eroe del calcio ed alle sue azioni davanti ai suoi tifosi.