Mediaset ostaggio dei processi di Berlusconi: ecco il nuovo spot istituzionale (video)
Lo spot è in onda da ieri, lunedì 23 settembre, sulle reti Mediaset.
Da ieri, lunedì 23 settembre, è in rotazione il nuovo spot istituzionale Mediaset, trasmesso più volte al giorno, ovviamente, sulle principali reti del Biscione. Il nuovo spot, dall’atmosfera quasi epica, si pone il seguente obiettivo: ricordare, a chi se lo fosse dimenticato, che Mediaset è un orgoglio completamente italiano, che crea lavoro e che, soprattutto, non chiede nulla ai telespettatori in termini economici.
Questo è il testo integrale dello spot:
Qui non incassiamo finanziamenti pubblici,
qui non siamo colossi americani,
qui contiamo solo sulle nostre forze,
e qui ogni mattina arrivano migliaia di persone,
che cercano di fare il massimo per regalarti una televisione moderna, vivace e completa.
Undici reti gratuite e centinaia di programmi in onda ogni giorno, anche su Internet.
Che non ti costano niente, niente.
Nemmeno un bollettino postale.
Così, giusto per ricordarlo.
All’apparenza, sembra essere uno dei tanti spot orgogliosamente auto-referenziali, operazioni realizzate in totale buona fede, tipiche di ogni azienda cosciente di aver raggiunto ottimi risultati dopo uno splendido lavoro.
Purtroppo, in casi del genere, soprattutto se riguarda Mediaset, a pensare male si fa la figura degli ossessionati ma ci si azzecca quasi sempre.
Nonostante il “Giusto per ricordarlo…” finale voglia quasi sottolineare la casualità della messa in onda di questo filmato, in realtà, questo spot istituzionale Mediaset non poteva avere una tempistica migliore.
Inutile nasconderci dietro un vetro: questo spot è una chiara risposta alla condanna che Silvio Berlusconi ha ricevuto nell’ambito del Processo Mediaset. Per chi fosse clamorosamente disinformato, il leader della risorta Forza Italia è stato condannato a 4 anni di carcere e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici per frode fiscale.
Questo spot non può non apparire come un evidente risposta di Silvio Berlusconi alla magistratura che, facendo sempre riferimento al pensiero ormai usurato del Cavaliere, sarebbe rea di aver colpito un’azienda italiana sana che, come direbbe Paolo Del Debbio, dà da mangiare a migliaia di famiglie.
Purtroppo, questi lavori su commissione sono l’obolo che chi lavora a Mediaset ogni tanto si ritrova costretto a pagare.
Non è la prima volta che iniziative del genere, spacciate per autonome, vengono realizzate per conto di Silvio Berlusconi. Ne citiamo 2, le più eclatanti: il servizio andato in onda durante una puntata di Mattino Cinque dedicato al giudice Raimondo Mesiano, autore della sentenza del processo riguardante il Lodo Mondadori, un interessantissimo reportage sul suo vizio del fumo e sul colore dei suoi calzini (turchese, se siete ancora interessati a saperlo), e la famigerata Guerra dei Vent’anni, lo speciale sui processi di Berlusconi, andato in onda in vista della sentenza sul processo Ruby.
Giusto per ricordarlo, eh…
(clicca sulla foto per vedere lo spot)