Il Capodanno registrato
Dovete sapere che il sottoscritto ha un passato nemmeno troppo recondito consumato in uno scantinato dove si trovava una delle regie fisse di Telegenova, rete locale ligure con diffusione (anche) satellitare, e che vanta un primato come prima emittente a essere passata al DTT. In quello scantinato a volte si registrava a volte si andava
Dovete sapere che il sottoscritto ha un passato nemmeno troppo recondito consumato in uno scantinato dove si trovava una delle regie fisse di Telegenova, rete locale ligure con diffusione (anche) satellitare, e che vanta un primato come prima emittente a essere passata al DTT. In quello scantinato a volte si registrava a volte si andava in diretta con una trasmissione musicale. La maggior parte delle volte, a essere onesti, si andava in diretta. Tranne in certe particolari situazioni. Per esempio: chi aveva voglia di lavorare il 31 dicembe notte? Non io. Così, si registrava, il 27 per esempio. Si mettevano gli orologi avanti, e si fingeva di fare la diretta, con tanto di countdown per la mezzanotte, spumante, panettoni e tanti auguri a tutti. Un delirio dissociante, ve lo giuro. Soprattutto quando poi capitava che qualche folle decidesse di seguire il conto alla rovescia di Telegenova e, per caso, tu ti ritrovavi lì a guardare: tutti, ovviamente, pensavano fosse in diretta, la trasmissione. E qualcosa non tornava.
Ora, pensate cosa può voler dire questo quando capita per network più grossi. E’ il caso di Canale5, che ha già registrato il suo Capodanno, ieri a Torino: ha condotto Roberta Capua, nella suggestiva cornice del Palavela, dove si sono esibiti tutti i campioni di pattinaggio delle Olimpiadi 2006, inclusi gli italiani Carolina Kostner e Fusar Poli-Margaglio, che campioni non sono stati. Mica stupidi, eh, a Canale5? Ora, però. Io che lo facevo per le reti locali, lo so bene, cosa voglia dire l’idea di lavorare a capodanno. Ma, per carità, voi, signori di Canale5, fate la diretta. Oppure metteteci un film, suvvia.