Un caso di coscienza 5, terza puntata del 22 settembre 2013: Senza scrupoli, riassunto e foto
Nuova vittoria per l’avvocato Tasca in uno dei suoi casi, mentre la camorra colpisce ancora: stavolta muore il marito di Giulia…
Un caso di coscienza 5 – terza puntata: Senza scrupoli
Rocco Tasca (Sebastiano Somma) accetta di diventare l’avvocato dei coniugi Ferri, che intendono costituirsi parte civile in un ipotetico processo contro i medici di una clinica privata, dove la loro figlia sedicenne è stata operata due mesi prima di appendicectomia. La ragazzina ha infatti contratto un’infezione al rene e i genitori credono che la complicazione derivi dall’intervento.
Andando avanti con le indagini, si scopre che la ragazzina ha un solo rene, e se per i medici che l’hanno operata si tratta di un caso congenito, per cui dalla nascita Aurora Ferri ha un solo rene, l’avvocato e i genitori sono convinti, complici le ecografie di quando la bambina stava per nascere, che i reni fossero in realtà due. Ma perché i medici dovrebbero aver asportato un rene durante l’intervento? Il sospetto ovviamente è che si tratti di un traffico d’organi illegali.
In contemporanea a questo caso, Rocco continua ad occuparsi dell’omicidio di Chiara Rosati (Valentina Reggio), decidendo di rivelare ai suoi collaboratori Alice (Loredana Cannata) e Virgilio (Stephan Danailov) ciò che ha saputo da Saverio (Paolo Romano), il marito di Giulia Longhi, sui traffici misteriosi della pista abbandonata, non nascondendo neanche la relazione che univa i due.
Alice consiglia a Rocco di parlarne subito con Giulia, ma lui non se la sente. Darebbe un dolore alla sua amica, e verrebbe meno alla promessa fatta a Saverio di tacere. Decide quindi di portare avanti una sua indagine personale, coadiuvato da Virgilio, che inizia a fare domande ai vicini di casa di Chiara, per sapere qualcosa dei suoi ultimi giorni prima di morire. Inoltre Virgilio chiede aiuto a un suo amico, colonnello dell’aereonautica, in modo da scoprire chi possa aver pilotato l’aereo atterrato nella pista abbandonata.
Neanche a farlo apposta, Giulia è il pm designato per le indagini relative al caso di malasanità seguito da Rocco come parte civile. Le indagini sui medici e sulla clinica portano la donna a scoprire che tra i proprietari occulti di Villa Losiani figura anche Vincenzo Perrone, un prestanome già indagato per la vendita fittizia di un centro commerciale a Marco Fabris. Tutte le strade sembrano quindi portare ai Fabbris e ai loro presunti traffici con la camorra.
Rocco riesce a dimostrare nel processo che nella clinica privata si teneva un traffico illegale di organi, e Aurora ne è rimasta vittima. Un nuovo successo professionale, che è reso più importante dal fatto che Aurora si riprende e può ricominciare una vita normale.
Quanto alla vita privata, l’avvocato Tasca si avvicina sempre di più a Valeria, la mamma dell’amica di Eva (Karen Ciaurro), anche se non riesce a staccarsi completamente da Alice. Quest’ultima però è ancora alla ricerca di un ipotetico fidanzato che possa poi renderla madre.
Saverio, che si sente in colpa per la relazione extraconiugale con Chiara e teme che le indagini della donna la mettano in pericolo, continua intanto ad indagare per conto suo, tornando più volte nei pressi della pista di atterraggio, ormai diventato un cantiere, per scattare delle foto. Ma qualcuno della vigilanza lo sorprende, e informa Marco Fabbris. Quest’ultimo decide che è arrivato il momento di liberarsi dell’uomo.
Il fotografo, mentre è di ritorno a casa, accusa un malore, viene soccorso e portato in ospedale. Da qui avvisano subito Rocco, dopo aver trovato un suo biglietto da visita nei pantaloni di Saverio, e l’avvocato si precipita in ospedale. Ma quando arriva l’amico è già morto, pare per un infarto.
Subito dopo arriva anche Giulia, che si dispera vedendo il cadavere del marito.