Fiorello a Sanremo, sognando Grillo e Luttazzi
Si dice in giro che Fiorello potrebbe essere sul palco dell’Ariston come superospite della serata inaugurale del 27 di febbraio. Intanto, per coloro che sono interessati alla gara, dopo la lista dei giovani occorre aspettare fino al 5 gennaio per l’ufficializzazione dei big. Lo scenario ipotizzato sarebbe questo: palco dell’Ariston vuoto, voci fuori campo di
Si dice in giro che Fiorello potrebbe essere sul palco dell’Ariston come superospite della serata inaugurale del 27 di febbraio.
Intanto, per coloro che sono interessati alla gara, dopo la lista dei giovani occorre aspettare fino al 5 gennaio per l’ufficializzazione dei big.
Lo scenario ipotizzato sarebbe questo: palco dell’Ariston vuoto, voci fuori campo di Fiorello e Baldini, come se si fosse a Viva RadioDue, gag e poi via con lo spettacolo. Sinceramente la cosa non mi dispiacerebbe, anche se fatico ancora a vedere una linea guida di questo Festival baudesco.
Baudo ha anche dato per certi gli ospiti comici Ficarra e Picone, e confessato il suo sogno impossibile: Beppe Grillo. Il comico, ora blogger per vocazione, condusse il festival nel 1978 insieme a Stefania Casini e Maria Giovanna Elmi. Nel 1988, Grillo tornò al Teatro Ariston da ospite: pochi cantanti furono risparmiati, e il comico sventolò il suo contratto da 350 milioni di vecchie lire (sic) sbeffeggiando allegramente i dirigenti RAI e le loro clausole di censura preventiva. L’anno seguente – l’ultimo – il suo monologo totalizzò 22 milioni di spettatori. Fra le altre cose, in quell’occasione Grillo attaccò ogni sorta di politico e il giornalista Sandro Mayer (che definì un coglione per aver intervistato un bambino rapito). Fu proprio Baudo, poi, a interrompere un suo monologo nel 1990, ultimo anno in cui Grillo apparve in televisione prima della doppia serata dal Teatro delle Vittorie, nel 1994. Una doppietta al vetriolo, manco a dirlo. Passi Fiorello, ma credete veramente che la RAI di oggi possa permettersi anche un Grillo, nel suo giardinetto?
Ma Baudo, incontenibile, avrebbe voluto anche Daniele Luttazzi.
Come andrà quest’ultimo sogno, lo rivela lo stesso Luttazzi sul suo blog:
Qualche giorno fa, Pippo Baudo ha telefonato alla mia ex-manager per dirle:-Voglio fare Sanremo con Luttazzi.- La mia risposta è stata:-Di’ pure a Baudo che non mi interessa.-
I motivi sono molto semplici, e vale la pena di ricordarli: tempo fa, dopo il diktat che lo escluse dalla televisione pubblica, Luttazzi tornò in RAI, ospite dello stesso Baudo, all’interno di Cinquanta. Avrebbe dovuto parlare di censura in televisione. Il suo intervento venne epurato in montaggio delle battute più forti, si disse che il comico fosse presente al momento del montaggio, ma lui negò sempre – e nega anche adesso – e accusò la RAI e Baudo di averlo censurato.