Gay Tv ha i giorni contati
Ecco una di quelle notizie impreviste che meritano di essere segnalate: Gay Tv ha vita breve e potrebbe andare incontro all’oscuramento il 31 gennaio 2007. “Per 5 anni abbiamo creato più di 60 programmi, affrontato argomenti spinosi, lavorato insieme per far conoscere al mondo cosa volesse dire la parola omosessualità. Abbiamo lottato per voi e
Ecco una di quelle notizie impreviste che meritano di essere segnalate: Gay Tv ha vita breve e potrebbe andare incontro all’oscuramento il 31 gennaio 2007.
“Per 5 anni abbiamo creato più di 60 programmi, affrontato argomenti spinosi, lavorato insieme per far conoscere al mondo cosa volesse dire la parola omosessualità. Abbiamo lottato per voi e insieme a voi. Tutto questo è costato fatica e non solo. Noi abbiamo investito, altri no. 31 gennaio 2007: Gay tv… off”.
Questo il testo di uno spot presentato in diretta da Massimo Scolari, editore di Gay Tv nonchè produttore musicale di Paolo Meneguzzi, trasmesso durante il reality talk show Open Space. L’annuncio dell’imminente chiusura è stato dato non a caso all’interno di quella produzione che avrebbe dovuto rilanciare la rete, anche grazie alla visibilità data dalla conduzione di Alessandro Cecchi Paone, ma che in realta è passata nel più completo anonimato.
La difficoltà attuale è di trovare investitori che sostengano la regolare messa in onda, anche se i telespettatori in diretta telefonica hanno mostrato solidarietà e proposto idee: dalla trasformazione in pay-tv ad una sottoscrizione, con tanto di conto corrente. Ma è ancora Scolari a smorzare gli entusiasmi:
“Sky ha rifiutato di avere Gay Tv nel suo pacchetto. Non è purtroppo una strada perseguibile. Siamo andati da Sky, abbiamo parlato con loro ma ci hanno detto che non è possibile far nulla”.
“L’unica soluzione che abbiamo in questo momento – ha proseguito Scolari – è che venga creato, all’esterno, un comitato di persone che vogliano aiutare il canale, che creino qualcosa – ad esempio una raccolta fondi – ma in maniera autonoma”.
Come comportarsi di fronte a un comunicato del genere? Dobbiamo perdere la speranza per una tv libera dalle logiche imprenditoriali? Risvolti ideologici a parte che intaccano gli aficionados della rete, ci troviamo di fronte a un insuccesso editoriale che minaccia la sperimentazione satellitare.
Quando si dice, anche Sky ha i suoi limiti…
[Fonte Mille Canali]