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Linea Gialla, Salvo Sottile: “Punto a un 4-5% di ascolto, ho un mio pubblico. Dovevo condurre io Matrix”

Sottile debutta con Linea Gialla martedì 17 settembre su La7

pubblicato 6 Settembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 14:49

Salvo Sottile sta per debuttare al timone di Linea Gialla, da martedì 17 settembre su La7. Il conduttore ha deciso di vuotare il sacco in un’intervista al settimanale Oggi, chiarendo tutto ciò che era rimasto in sospeso dopo il suo addio a Mediaset (dopo 22 anni).

Innanzitutto, ammette che Matrix – prima di essere affidato a Luca Telese – doveva essere suo:

“Non ho cercato la frattura. Mi erano state fatte delle promesse, mi avevano chiesto di lavorare ad altri progetti oltre Quarto grado, tra cui Matrix, poi c’è stata una marcia indietro. Non l’ho trovato corretto e sono andato via”.

Poi racconta di aver pensato a prendersi un anno sabbatico per finire il suo libro, finché – battuta l’Ansa della sua rottura con la tv commerciale – non ha ricevuto una telefonata:

“Enrico Mentana mi disse che lui e Michele Santoro avevano in testa un programma di cronaca. Ed eccomi qui. A Linea Gialla non ci sarà solo la nera, ma cronache a 360. Non ci saranno ospiti fissi, che a Quarto Grado imbalsavano un po’ la conduzione. Ci sarà invece una forte interazione col pubblico, attraverso i social network e Youtube. La7 ha un target più giovane rispetto a Rete4, il cui zoccolo duro è tra i 50-65 anni. Sfrutteremo le potenzialità del nostro pubblico. Ma ci sarà anche il telefono: la linea gialla risponde allo 0287317, per domande alla redazione, testimonianze dirette e documenti che manderemo anche in diretta se pertinenti”.

Sottile commenta anche lo scippo di Fiore De Rienzo a Chi l’ha visto?:

“Siamo stati avversari per anni, ma quando ci siamo incontrati c’è stato un feeling immediato. Forse dovuto alla necessità che sentivamo di rinnovare il nostro modo di lavorare, ampliare il raggio d’azione. Fiore non è solo il capoprogetto, sarà anche sul campo, sui casi che segue da sempre, come quello di Emanuela Orlandi. Punteremo sulle competenze di ciascuno. Anche i nostri ospiti non saranno tuttologi, ma saranno in studio se hanno qualcosa da aggiungere, perché il caso lo seguono”.

La scenografia di Linea Gialla – aggiunge Sottile – sarà un grande emiciclo col pubblico, con lui al centro dell’arena e alle sue spalle una fila di monitor su cui seguire la “linea gialla” con chi è a casa. Ci saranno, inoltre, un tavolo per i faccia a faccia con i “superospiti” e un angolo per gli esperti. Ogni spazio sarà sottolineato da un gioco di luci diverso.

Dulcis in fundo, è il conduttore stesso a rivelare il suo obiettivo di ascolto:

“Realistico, in linea con le dimensioni della rete. Per il primo anno puntiamo a un 4-5%. Ma sappiamo di poter crescere e io so di poter contare su un pubblico affezionato”.

Sottile si dice entusiasta del passaggio a La7, dove “tutto è portata di mano, dai dirigenti alla proprietà”. Dell’editore Urbano Cairo dice che è un “visionario vecchio stampo”, che gli ha fatto tornare l’entusiasmo per il suo lavoro.