Miss Italia 2013, Patrizia Mirigliani invita Laura Boldrini
“La sua dichiarazione ha messo in crisi la mia azienda, le imprese dell’indotto e ha messo in difficoltà gli sponsor” scrive Patrizia Mirigliani nella sua lettera aperta al Presidente Boldrini.
Estate di fuoco per Laura Boldrini, nell’occhio del ciclone per il suo ‘rapporto con la tv’: prima le polemiche per il commento sull’uscita di Miss Italia dal palinsesto Rai (“una scelta di cui rallegrarsi” dichiarò il Presidente della Camera) quindi il polverone su Mission, che proprio in queste ore sta investendo i corridoi di Montecitorio e di Viale Mazzini. Non si pensi, però, che il caso Mission abbia spinto nel dimenticatoio la bufera Miss Italia 2013: in primis perché Patrizia Mirigliani, anima della Miren e del concorso di bellezza, non lo permetterebbe mai; in secundis, perché ci pensa la stessa Boldrini, magari ‘preterintenzionalmente’, a tenerlo vivo.
Eh sì, perché non più di un paio di giorni fa il Presidente della Camera ha riservato al Miss Italia ‘un pensiero’ anche nella lettera aperta indirizzata a La Repubblica per chiarire la propria posizione in merito al programma sui rifugiati:
“Faccio notare al riguardo che le mie poche parole su Miss Italia, che tanta risonanza hanno avuto, sono venute solo a commento di una decisione che la Rai aveva già preso e annunciato da settimane”,
ha scritto il Presidente. E tanto è bastato alla Mirigliani per riprendere il filo del discorso (polemico) con la Boldrini e confezionare una propria lettera aperta, pubblicata sul sito ufficiale del concorso di bellezza.
Formalmente la missiva appare come un invito (non poco polemico) a partecipare alle finali 2013 (“In piazza, tra la gente“, in mancanza di una piazza televisiva). In pratica, però, la lettera ha un po’ il sapore di una ‘rivendicazione’, di un ‘grido di allarme’, anche di ‘un’accusa’ della Mirigliani nei confronti del presidente della Camera, ‘rea’ di aver pronunciato forse con troppa leggerezza “poche parole” che stanno creando non poche difficoltà alla sua società e all’indotto del concorso. Ed è proprio da quelle “poche parole” che parte la Mirigliani:
“Presidente Boldrini,
nella lettera pubblicata su ‘Repubblica’ a proposito di ‘The Mission’, Lei torna sull’argomento Miss Italia, scrivendo che ‘le sue poche parole al riguardo, che tanta risonanza hanno avuto, sono venute solo a commento di una decisione che la Rai aveva già preso e annunciato da settimane’.
Devo dirLe che quelle ‘poche parole’, pronunciate da una rappresentante delle Istituzioni, con le sue funzioni ufficiali che dovrebbero essere garantiste di pluralità e libertà, sono suonate anche come denigrazione del Concorso Miss Italia”.
Il tono si fa da subito alquanto ‘duro’. E si arriva subito al dunque:
“Stiamo ancora subendo le gravi conseguenze per la Sua dichiarazione secondo la quale “è una scelta moderna e civile” rinunciare a trasmettere le fasi finali di Miss Italia.
Così sono state messe in crisi la mia azienda e un insieme di imprese italiane che danno lavoro, su tutto il territorio, a centinaia e centinaia di persone tra cui agenti, maestranze, collaboratori, tecnici e addetti al service e alla mobilità, parrucchieri e truccatori, sicurezza, senza contare che sono state messe in difficoltà diverse aziende sponsor che, attraverso la incisiva promozione con Miss Italia, avrebbero incrementato la vendita dei loro prodotti, fatto reso ancora più grave in questo particolare momento di crisi economica”.
Insomma, un certo retrogusto di j’accusec’è, difficile negarlo: la Mirigliani scrive senza mezzi termini che le dichiarazioni del Presidente hanno determinato “gravi conseguenze”. Che però non hanno portato alla cancellazione del concorso:
“Malgrado ciò, mi sono rimboccata le maniche per organizzare le Finali che si svolgeranno tra la gente, che è sempre stata in tanti anni il vero sostegno dell’evento, quest’anno più che mai”.
Quindi l’invito, che nella sostanza non è molto diverso da quanto scritto a caldo su FBall’epoca delle prime dichiarazioni della Boldrini:
“Cara Presidente,
la invito pubblicamente, da donna a donna, a unirsi a noi alle finali di Miss Italia, in piazza tra le miss e il loro pubblico.
Avrà modo di conoscere la realtà etica e sociale di un Concorso storico che in 74 anni è stato onorato dalle presenza di autorevoli nomi della cultura e dello spettacolo e che ha lanciato attrici come Sofia Loren, Gina Lollobrigida, Lucia Bosè, fino alle artiste del cinema e della fiction dei nostri giorni.
La invito a venire tra noi, in mezzo a centinaia di ragazze, donne che rivendicano il diritto di mostrarsi, nella loro piena libertà, nelle infinite declinazioni positive della femminilità, compresa quella della bellezza, di cui l’Italia, alla stregua degli altri Paesi civili, va fiera nel mondo. Cordialmente,
Patrizia Mirigliani”.
Ora attendiamo la risposta del Presidente Boldrini. Secondo voi lo accetta l’invito della Mirigliani?