La Tv del cuore – Carlo Conti: Chissà chi lo sa (1961-1972)
Prosegue il nostro viaggio estivo della rubrica “La Tv del Cuore”. Oggi il padrone di casa è il conduttore di Rai1 Carlo Conti, che ci racconta qual è il suo programma del cuore.
La Tv del cuore di Carlo Conti
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Ci sono tantissimi programmi che mi son piaciuti, potrei citare “Alto gradimento” di Arbore e Boncompagni, oppure “La Corrida” di Corrado, oppure il “Rischiatutto” di Mike Bongiorno, ma, forse, per tutta una serie di motivi, anche successivi alla mia carriera, il mio programma del cuore è “Chissà chi lo sa” di Febo Conti ed ideato con Cino Tortorella. Era un quiz della “Tv dei Ragazzi”, in cui venivano invitate a partecipare delle classi scolastiche e che io seguivo molto volentieri, anche perché con la scusa delle domande, imparavi anche qualcosa.
Tra l’altro, per molti anni, all’inizio della mia carriera, molti mi chiedevano se io ero il figlio di Febo Conti, avendo appunto il medesimo cognome, gli occhiali ed un naso importante. La soddisfazione più grande è stata quando l’ho invitato ai “Migliori anni”. Lui da tempo non veniva in televisione e da quel momento è nata una amicizia. Terminata ogni puntata dei Migliori anni mi messaggiava, per darmi il suo commento. Mi portò addirittura una volta la cartellina originale dei quiz Chissà chi lo sa e quando è mancato lo scorso anno, una delle prime persone che è stata informata della sua morte sono stato io.
Perché appunto si era creato un bel legame fra di noi, lui mi stimava moltissimo e di questa cosa ne ero molto fiero. Quindi c’è questa emozione che si lega al ricordo della mia infanzia davanti al teleschermo a vedere Chissà chi lo sa, legata al ricordo del nostro rapporto avvenuto negli ultimi anni della sua vita. Un tuo mito da bambino, che hai avuto la fortuna di conoscere successivamente e poi scopri che quel mito ti apprezzava. Quando lo presentai quella sera ai Migliori anni fu una delle emozioni più grandi, ricordo che entrò con la sigla di quel quiz, sempre lucido, sempre forte, un’ottantenne straordinario. Ricordo la gioia di quest’uomo nell’essere celebrato ed essere ricordato, un momento davvero molto emozionante.
Se chiudo gli occhi e penso ad un programma della mia infanzia è proprio Chissà chi lo sa.
Carlo Conti
Chissà chi lo sa (1961-1972)
Chissà chi lo sa, era un gioco a quiz trasmesso il sabato pomeriggio alle ore 17:45 dagli studi Rai di corso Sempione e della Fiera di Milano. Il programma era presentato da Febo Conti, mentre in cabina di regia c’era Cino Tortorella, che era anche autore del programma. La trasmissione partì nel 1961 e andò in onda fino ai primi anni settanta, seppur non in maniera continuativa. Protagoniste del programma erano due squadre formate da 6-7 ragazzi ciascuna, provenienti da due scuole medie italiane. Il premio per la squadra vincitrice, che tornava la settimana successiva per sfidarsi con un’altra scuola, era una un’enciclopedia che veniva assegnata alla scuola di provenienza. Nel corso della trasmissione interveniva un adulto che si era affermato nel proprio campo professionale e che spiegava ai ragazzi i “segreti” per fare bene in quel lavoro. Ospiti in studio anche personaggi del mondo dello spettacolo, si ricordano fra gli altri Fabrizio De Andrè, Gino Bramieri, Paolo Villaggio e tanti altri.