Massimiliano Parente ha svelato con un articolo sul quotidiano Il Giornale cosa bolle nella pentola di Masterpiece, l’atteso talent show per scrittori che andrà in onda su Rai3 da novembre prossimo in sei seconde serate.
Le prime due notizie che emergono dal pezzo pubblicato nell’edizione odierna del quotidiano diretto da Sallusti riguardano due nomi: a co-produrre il programma sarà la FremantleMedia (che in passato ha prodotto anche X Factor e The Apprentice) e nella squadra di autori c’è Edoardo Camurri, giornalista che nelle ultime stagioni abbiamo visto in tv a Mi manda Raitre e, più recentemente, nel cast de La scimmia a Mediaset.
In realtà leggendo il pezzo scopriamo anche che il vincitore “sarà pubblicato da un grande editore, Einaudi, Mondadori o Rizzoli”.
Infatti Parente nell’articolo racconta di essere stato convocato “dall’autore filosofo Edoardo Camurri negli uffici della Freemantlemedia (c’è una ‘e’ di troppo) con lo scopo di sondare la mia disponibilità a far parte della giuria”.
Lo scrittore prosegue:
L’interrogazione verteva su cosa intendo per letteratura, quanti manoscritti ricevo, quanti giovani autori aiuto, quanti mando a quel paese.
Parente, dopo aver espresso il suo punto di vista (e cioè che “ormai tutti scrivono senza aver letto niente, oppure avendo letto i libri sbagliati, oppure non avendo letto i miei. Sono aspiranti Fabio Volo, ma ci sono anche gli aspiranti Bolaño e Wallace, che fanno più schifo degli aspiranti Fabio Volo), è stato interrogato sul “quanto mi serve per valutare un manoscritto”. Risposta: “non più di una pagina”.
Alla fine Parente, con tono irriverente, rivela la parte conclusiva del colloquio-casting:
Al momento i quattro giurati sono top secret perfino per il sottoscritto, quindi non so se ci sarò o meno né se desidero esserci o meno, per esempio non abbiamo ancora parlato di soldi. «E ci fosse anche Aldo Busi?». «Spingerebbe un aspirante omosessuale cameriere che vuole fare la rivoluzione civile». D’altra parte Mauro Corona premierebbe un montanaro, Andrea De Carlo un campagnolo, Dacia Maraini una casalinga moraviana. «E pensando a una giurata donna chi vorresti al tuo fianco?». «In Italia non ci sono scrittrici donne». Steve ha alzato anche l’altro sopracciglio. Potevo dire Isabella Santacroce ma chiamerebbero l’esorcista. «E se fossi costretto a scegliere a una donna?». Al che ho detto: «Selvaggia Lucarelli». «La Lucarelli non è una scrittrice». «Appunto, la vorrei al mio fianco per altre ragioni».
Insomma, nella lista dei possibili giurati di Masterpiece entrano a far parte Massimiliano Parente (chissà, dopo questo pezzo di ‘retroscena’, magari le sue quotazioni andranno al ribasso agli occhi della produzione) e Aldo Busi (recentemente protagonista di una trash rissa proprio su Rai3). A dirla tutta Il Giornale in chiusura rilancia con Dacia Maraini e Andrea De Carlo, mentre lo stesso Parente ipotizza (in maniera non propriamente entusiastica) i nomi di Gianrico Carofiglio, Antonio Scurati e Alessandro Baricco.
Selvaggia Lucarelli, tirata in ballo, su Twitter se la prende con Antonella Boralevi:
@parentetweet diranno, appunto, che non sono una scrittrice e poi metteranno la Boralevi.
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) July 5, 2013
Foto via Twitter