Vi confesso come si truccano gli ascolti tv
Un nuovo intervento nel nostro Tenero Giacomo, che questa volta affronta un argomento particolarmente caro ai lettori del TvBlog (ne è una prova la bagarre che si scatena nei commenti ogni volta che si parla di Auditel) e ci spiega come si truccano gli ascolti in televisione. Occhi aperti. Vi confesso come si truccano gli
Un nuovo intervento nel nostro Tenero Giacomo, che questa volta affronta un argomento particolarmente caro ai lettori del TvBlog (ne è una prova la bagarre che si scatena nei commenti ogni volta che si parla di Auditel) e ci spiega come si truccano gli ascolti in televisione. Occhi aperti.
Vi confesso come si truccano gli ascolti TV.
Lo ammetto, l’ho fatto anche io, ma poichè lo fanno tutti, non mi sono sentito in colpa. Solo ora che io e i miei complici siamo stati smascherati da Paolo Martini sulla Stampa del 27 ottobre, ho deciso di pentirmi e collaborare, perchè lo “spezzatino” sta danneggiando la TV e non permette una corretta comprensione del reale gusto degli spettatori.
Che cos’è lo spezzatino? Il metodo conosciuto da tutti gli autori e dirigenti televisivi di dividere in fasce un programma per farne uscire almeno una vincente. Per l’Auditel è sufficiente mettere un cartello all’inizio e alla fine (Anteprima, fine anteprima, inizio prima parte, fine prima parte) e quel segmento risulterà un programma autonomo nel rilevamento, cioè si farà la media di ognuno dei segmenti e non la media generale del programma. Quando vedete un cartello così, qualcuno vi sta
prendendo per il culo.
Per esempio: l’Isola dei Famosi serale dell’11 ottobre ha realizzato il 28% di share, ma se si va a guardare bene sui dati puri (quelli che non escono
su internet) la fascia oraria in esame era quella dalle 21.50 alle 24.41. Ma come? Giuro che io ho cominciato a vederla alle 21.09! Eh sì caro mio, ma quella dalle 21.09 alle 21.45 era soltanto la “presentazione Isola dei Famosi” che è stata scorporata dal totale perchè ha fatto solo il 14,95%. E ti credo, su RaiUno c’era la partita della nazionale! Mica scema la Simona, lei si è calcolata l’ascolto soltanto da quando la partita è finita!
Ma queste sono quisquilie, senti cosa ti fa Bonolis: come giustamente rileva il collega SHARE, Fattore C lunedì 30 ottobre raggiunge nella terza parte quasi i 5 milioni di spettatori (sono esattamente 4.673.000). Peccato che la terza parte duri soltanto 12 minuti (19.46-19.58) e che il programma sia spezzettato in tre parti per non fare media con la pubblicità. La fascia più consistente dura 40 minuti lì l’ascolto è solo del 17,39% con 3.467.00 spettatori. Se si fosse fatta la vera media su tutta la durata non sarebbe potuta uscire la notizia di una (dubbia) resurrezione del programma.
Per par condicio ho fatto solo due esempi, ma non c’è programma che non abbia i suoi peccatucci. Per questo alla fine i televisivi stanno tutti zitti zitti. Così gli spettatori, i giornalisti poco documentati e gli investitori creduloni assistono a una pioggia di dichiarazioni contrastanti.
Tutti sono vincitori sì, ma solo per 10 minuti!
L’unica speranza è che voi utenti vi ribelliate e diciate “basta allo spezzatino!”. Facciamo che un programma possa essere diviso soltanto se occupa diverse fasce orarie (es. prima e seconda serata). Allora sì che se ne scoprirebbero delle belle! Ma questo è un altro discorso che faremo presto, se a qualcuno interessa.
Il Tenero Giacomo vi rimanda alla prossima volta.