Emilio Fede senza il suo Tg4 a Repubblica: «C’è la mano di Confalonieri». E resta nel suo ufficio. La redazione del Tg4 lo ringrazia
L’ex direttore del Tg4 si sfoga con Antonello Caporale su Repubblica.
Emilio Fede “lascia” il Tg4 e nell’edizione delle 11.30 del 29 marzo 2012 del Tg, la prima senza la mano dell’ex direttore, Filippo D’Acquarone chiude così:
«Noi ci fermiamo qua, il Tg4 come ogni sera tornerà alle 18.55.
Questa sera con ogni probabilità a condurlo non sarà Emilio Fede, il nostro direttore ha concluso una pluriventennale esperienza, oltre vent’anni, con un’esperienza cominciata almeno in onda con la guerra del Golfo, la prima guerra del Golfo nel ’91. Io sono tra i fortunati che erano con lui e in ogni redazione all’interno di Mediaset c’è un giornalista o più d’un giornalista che ha vissuto con lui quell’esperienza, quei giorni indimenticabili e poi tutte le altre indimenticabili esperienze che il direttore Emilio Fede ci ha consentito di vivere con lui, la tempestività con la quale siamo arrivati spesso sui fatti più importanti di questi ultimi vent’anni, la qualità dell’informazione e il rispetto, appunto, per la notizia e per la cura e per la qualità con cui ogni servizio, ogni immagine doveva andare in onda e continuerà ad andare in onda.
Noi con questo vi salutiamo e ringraziamo il nostro direttore per il contributo, ripeto, indimenticabile e fondamentale che ci ha dato e che continuerà a dare a tutti noi».
Certo, sull’obiettività e sul citato “rispetto per la notizia” del Tg4, in molti storceranno parecchio il naso. Ma non è questo l’oggetto del contendere, ora.
Fede, ieri sera, si è sfogato con Antonello Caporale su Repubblica. Ha spiegato che la risoluzione consensuale del contratto non era andata a buon fine, e quando il giornalista di Repubblica lo ha “provocato” utilizzando la parola “golpe” Fede non ha usa mezzi termini:
«C’è la mano di Confalonieri, è lui che l’ha architettato e portato a segno».
L’ormai ex direttore del Tg4, insomma, sostiene che sia stato fatto tutto mentre Silvio Berlusconi era allo stadio per la partita di Champions League Milan-Barcellona e spiega che non ha nemmeno preparato un editoriale di commiato. Dopo la telefonica serale, stando a quanto riporta Il Sole24 Ore, Emilio Fede è ora, regolarmente, nel suo ufficio Palazzo dei Cigni a Milano 2, dove, si legge sul sito del quotidiano,
è asserragliato da alcune ore. Le tende sono state lasciate aperte, e quindi fotografi e telecamere lo possono riprendere mentre lavora al suo tavolo, con davanti due collaboratrici.
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