Fratello maggiore – Il 21 marzo 2012 con Clemente Russo su Italia1. Le versioni francese e spagnola

Fratello maggiore, con Clemente Russo, andrà in onda il 21 marzo 2012 alle 21 su Italia1. Il coach show di Magnolia era stato annunciato a novembre e poi previsto dai listini Publitalia a maggio. Poi anticipato a marzo.

La primavera di Italia1 inizia dunque con l’ex campione di pugilato ed ex concorrente de La Talpa alle prese con due storie che hanno come protagonisti due ragazzi difficili.

Le storie sono quelle di Fabrizio Viale e di Rebecca. Fabrizio ha 18 anni, vive a Cuneo con la madre Angelica, il compagno di lei, Davide, e il fratello minore, Stefano (nato dalla seconda relazione della madre). La situazione in famiglia è piuttosto prevedibile, se vogliamo: Fabrizio non riconosce in alcun modo l’autorità del “patrigno”, non ha un buon rapporto col fratrllo minore, si sente in qualche modo tradito dalla madre. Rebecca, invece, è di Meda (Milano). La madre, Sonia, è un’imprenditrice molto impegnata e si è separata dal marito quando Rebecca aveva 5 anni. Il sogno di Rebecca? Entrare nel mondo dello spettacolo. Anche attraverso scorciatoie che le consentano di non studiare e di non faticare troppo: vuole apparire e fare soldi con facilità.

Clemente Russo avrà il compito di tentare di insegnare ai due ragazzi che si può condurre una vita diversa, meno “ribelle”, attraverso la fatica e il sacrificio: l’ex pugile sarà accompagnato dalla psicologa Alessandra Cirulli, esperta in disagi adolescenziali.

Come noto, non si tratta di un format originale: Magnolia ha riadattato per l’Italia il francese Le Grand Frére. In Francia, il programma è “condotto” da Pascal Soetens, un educatore sportivo, cintura nera di Kung fu, nonché curatore della struttura per i giovani del comune di Senlis. Mandato in onda su TF1 è arrivato alla sesta stagione ed è ancora in onda.

In Spagna, Hermano Mayor va in onda su Cuatro ed è alla quarta stagione. Il “fratello maggiore”, nel caso spagnolo, è Pedro Francisco García Aguado, ex giocatore di pallanuoto che ha superato una forte dipendenza dall’alcol e dalle droghe e che ora lavora anche nella clinica dove si è disintossicato. Nel 2008 ha scritto un libro dal titolo Mañana lo dejo, en el que cuenta sus experiencias.

In entrambi i paesi il format è un successo. Si nota subito una differenza profonda con la versione italiana: mentre in entrambi i “fratelli maggiori” esteri le due personalità che tengono le fila del gioco sono fortemente coinvolte nelle problematiche giovanili, Clemente Russo è sì cresciuto in una situazione difficile, nella periferia casertana, ma non ha all’attivo esperienze del genere.

Vedremo se la scelta pagherà e se il format potrà diventare un successo anche in Italia, dopo questo test. O se la rivisitazione nostrana lo snaturerà troppo.