Panariello non esiste – Salvo Sottile presenta Italia’s got killer

Se avessi scritto sino a due ore fa Salvo Sottile presenta Italia’s got killer, mi sarebbe arrivata una querela. Perché tutti i giornalisti, quando vogliono querelarti, dicono che bisogna sempre separare i toni satirici da quelli giornalistici, nel rispetto della deontologia professionale.

Questa sera, per assaporare il gusto del varietà in prima serata dopo l’accigliata ospitata negata da Fiorello, il conduttore di Quarto Grado supera ogni previsione del buon collega Mariano Sabatini, che a suo tempo ci aveva visto giusto. E fa la caricatura di se stesso, conducendo – credetemi, è una citazione – Italia’s got killer.

Panariello impersona, via via, dei potenziali assassini, mentre Sottile recita il ruolo di giudice ormai esperto:

“E’ difficile trovare dei veri killer seri e motivati. Avanti un altro”.

Italia’s got killer – Giorgio Panariello spara Salvo Sottile

Complimenti, caro Salvo. Pensavamo che la nostra conversazione potesse farti riflettere. Invece siamo sicuri che a Quarto grado, da venerdì prossimo, sarai ancora più credibile. Come un’azienda che, dopo essere finita nel mirino di accuse di sciacallaggio sui fatti di informazione, ora fa di più: trasforma la cronaca nera in motivo di parodia.

Checco Zalone, a suo tempo, l’aveva fatto in buona fede e aveva mostrato sensibilità nello scusarsi (meritandosi qualche frecciatina dai programmi Videonews, che si erano sentiti punti nell’orgoglio). Qui c’è compiacimento, per tutte le volte che si è citato Avetrana questa sera come motivo di facile ironia. Qui c’è un giornalista che alla fine della puntata si querelerà da solo.