Domenica Cinque “declassato”: a Videonews è tempo di austerity
Federica Panicucci è registrata e conduce un programma a costo zero.
Un morto che cammina. Potremmo definire così la nuova versione “sopravvissuta” di Domenica Cinque. Posto che parlare di naufragio potrebbe essere indelicato in giornate come queste, l’immagine del relitto alla deriva è quella più calzante, per un programma che oltre ai lustrini e alla familiarità ha rinunciato al presidio della realtà.
L’aria di recessione si avverte terribilmente. Molti degli ospiti coinvolti, da Alessandro Rostagno a Raffaele Morelli passando per la dottoressa di chirurgia estetica, sono già contrattualizzati a Mattino Cinque della stessa Panicucci e dunque non incideranno molto sui costi. Addirittura, per risparmiare, li si sfrutta sia per i temi più seri, che per il salotto sul Grande Fratello.
Della vecchia squadra, infatti, è sopravvissuto solo l’astrologo Mauro Perfetti, mentre di Gabriele Parpiglia, Marco Balestri e dei vari reduci da reality, per fortuna, neanche l’ombra. Almeno, al momento della revisione dei conti, si è preferito tagliare i troppi miracolati del carrozzone, salvaguardando gli esperti.
Per il resto la scaletta procede tra temi precotti da differita: dal blitz anti-evasori a Cortina, decisamente bollito, all’allarme protesi. Gli eventi hanno voluto che proprio oggi si sentisse il bisogno della diretta, visto che il programma è stato registrato prima della tragedia della Costa Concordia.
Domenica Cinque – domenica 15 gennaio 2012
Ad approfittarne è non a caso Lorella Cuccarini, che sfrutta il presidio giornalistico della supervisione di Toaff per stare sul pezzo. Invece, abbiamo visto la Panicucci con un rappresentante della Croce Rossa che insegnava le procedure di soccorso dei più piccoli in una generica emergenza.
La conduttrice ha ritrovato una sobrietà degna dei tempi di austerity, la stessa che ha spinto la sua rivale Barbara d’Urso a rinunciare alle d’ursointerviste privilegiando la cronaca. Però alle poltrone zebrate lei resta fedele fino all’ultimo, anche se a sedervisi sono persone comuni che parlano di drammi personali.
Il massimo del glamour, per la conduttrice ormai in solitaria, resta intervistare Sandra Milo per le sue ennesime confessioni shock, mentre Daniela Rosati invoca il consueto sensazionalismo sui miracoli. Ormai Domenica Cinque è un show popolare rimasto in mutande, i cui contenuti si trascinano stancamente alla deriva.
Con un capolinea che sembra sempre più vicino per Videonews, finalmente soppiantata dalle edizioni straordinarie del Tg5.