Home Zelig Zelig 2012 – La prima puntata da timbro postale. Bisio “scazzato”, Cortellesi senza guizzi

Zelig 2012 – La prima puntata da timbro postale. Bisio “scazzato”, Cortellesi senza guizzi

Il 13 gennaio 2012 ricomincia la stagione agli Arcimboldi di Milano. Presentano Paola Cortellesi e Claudio Bisio.

pubblicato 14 Gennaio 2012 aggiornato 5 Settembre 2020 00:21



Zelig 2012 – La prima puntata del 13 gennaio
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Zelig 2012 - Paola Cortellesi
Paola Cortellesi e Claudio Bisio

Un ritorno sottotono per Zelig. In questa prima puntata i tiepidi applausi del pubblico in platea al Teatro Arcimboldi hanno confermato una comicità più appannata del solito. Eppure i conduttori erano ingessati nel look ma non nell’affinità, visto che la loro coppia sul palco è decisamente più consolidata.

Però, se ai loro abiti da sera aggiungete Ale e Franz che passano dall’umile panchina alla parodia di due gangster impettiti, con tanto di musica jazz di sottofondo, il risultato è una puzza sotto al naso spropositata rispetto alla pochezza delle gag.

In più, l’intento di far ridere in modo sofisticato strideva con la ripetitività di situazioni ormai consumate, vedi gli emo con i loro ciuffi che fanno invidia alla pelata di Bisio. Per non parlare del Duo Idea che mischia Kiss Me Licia e Ligabue, roba che neanche a Colorado.

Che fine hanno fatto gli esilaranti repertori comici sdoganati nell’unico grande show di Canale 5? Questa sera sono mancate le risate di Checco e di Katia e Valeria, come la parodia dei giornalisti in conferenza stampa che movimentava la galleria lo scorso anno.

Persino Bisio è apparso più insofferente del solito. A un certo punto si è pure ribellato contro le leggi dell’Auditel: “Dicono che non sia televisivo l’applauso troppo lungo. Ce ne freghiamo. Se da casa volete cambiate canale, non ce ne frega niente”. Poi ha fatto dell’ironia scontata sulla Cortellesi sposata, mostrandosi solidale con il suo attuale marito.

Il momento più atteso si è confermato quello musicale, con la Cortellesi nei panni di Jennifer Lopez Beyoncé. Roba però, anche questa, da Gialappa’s Band di dieci anni fa. Nulla a che vedere con l’indimenticata Cuneo dello scorso anno.

Ormai si sono tutti seduti su questo Zelig. Persino la Cortellesi non si pone più come quella più professionista di tutte, che vuole sempre dimostrare quant’è brava: è diventata un’impiegata della risata anche lei. Ormai battono tutti cassa e via, tra un impegno cinematografico e una tournée teatrale.

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