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Sospeso il film di Buffy (per ora): licenziata la sceneggiatrice Whit Anderson

Il film di Buffy per ora non si farà: licenziata la sceneggiatrice che avrebbe dovuto prendere il posto di Joss Whedon

pubblicato 23 Dicembre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 00:57


Ricordate l’idea di riportare “Buffy” al cinema, dopo aver conquistato il piccolo schermo con una serie tv? Ricorderete anche che la Warner Bros. che aveva acquistato i diritti della storia, era intenzionata ad affidare il progetto non a Joss Whedon, creatore del personaggio della Ammazzavampiri, ma a Whit Anderson (a destra nella foto), alla sua prima esperienza sul grande schermo.

Così era, almeno fino alla scorsa estate. Stando a quanto ha scritto sulla sua pagina Twitter, il giornalista del Los Angeles Times Geoff Bucheor, il progetto si sarebbe arenato, e la Anderson sarebbe stata licenziata. Scrive il giornalista:

“Ricordate la polemica sulla sceneggiatrice al debutto assunta per il reboot di Buffy? E’ stata licenziata ed il progetto ora è in un limbo”.

Tanto per confermare la notizia, poco dopo ha pubblicato un altro tweet:

“Non ho dettagli ma so al 100% (da due fonti) che la sceneggiatura è stata rifiutata perchè non ci si poteva lavorare”.


I fan contrari alla versione cinematografica senza Whedon e Sarah Michelle Gellar esulteranno, ma non è detta l’ultima parola. La Warner Bros. starebbe infatti cercando uno sceneggiatore che possa lavorare all’idea, che per ora rimane sospesa. Certamente, deve avere influito la reazione dei milioni di fan della serie, che da subito avevano criticato la scelta di escludere dalla produzione sia il creatore dello show che la sua protagonista.

“Se vuoi riportare Buffy al cinema, devi farlo bene”, avrebbe detto una fonte interna alla produzione del film, secondo cui “la Anderson aveva proposto qualche bella idea ed aveva reinventato alcuni aspetti della serie, ma non era sufficiente”.

Cosa mancava, allora, al progetto della Anderson per essere stato rifiutato? Non lo sapremo, ma di certo portare al cinema una serie tv (il discorso si può estendere anche oltre “Buffy”) è sempre un grosso rischio, soprattutto quando si tratta di reboot e non di sequel con gli stessi protagonisti visti in tv.

La fidelizzazione verso attori che per intere stagioni hanno rivestito determinati ruoli, gli ambienti e la storia è troppo alta per essere rivoluzionata nel giro di poco tempo. Basti pensare ai reboot proposti al cinema negli ultimi anni, sempre andati male. L’unico caso in cui da una serie tv si è arrivati ad una pellicola di successo è “Sex & the city”, ma in quel caso il cast era sempre lo stesso. E se la cosa non fosse riproponibile con qualsiasi altro progetto del genere, meglio lasciar perdere.