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Giovanni Floris: “Aria più elettrica con la concorrenza de La7”

Giovanni Floris, in un’intervista al Venerdì di Repubblica, parla degli ascolti di Ballarò, dell’assenza di Santoro e della concorrenza di La7

pubblicato 9 Dicembre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 01:19


Ballarò sta facendo il pieno di ascolti come se fosse in onda su una rete ammiraglia. Qualcuno ne giustifica la crescita chiamando in causa il momento politico ed economico particolare, qualcun altro indica invece come motivo principale l’assenza di AnnoZero dalla tv (anche se semmai si può parlare solo di assenza di Michele Santoro dalla generalista, visto che è in onda sulle tv locali con Servizio Pubblico). Giovanni Floris, intervistato dal Venerdì di Repubblica, non crede a quest’ultima ipotesi:

Bisognerebbe chiederlo a chi studia i flussi d’ascolto: sono un profano. In realtà, però, spero di no. Mi piace pensare che esista un pubblico per tutti, su tutte le reti. Io Santoro lo guardo e mi guarderei anche Ballarò.

Floris, che pensa di ospitare presto i nuovi ministri nella sua trasmissione, crede che il confronto televisivo sia importante per i politici, al contrario di chi crede che le cariche istituzionali dovrebbero disertare il piccolo schermo, per evitare certe brutte figure:

Se alle volte non piace quello che si vede, la colpa non è delle telecamere. In genere a Ballarò chi è preparato, sereno e sicuro di sé, fa una bella figura e chi non lo è ci rimette. Ma credo che chi ricopre responsabilità pubbliche non possa esimersi dal confronto con chi la pensa diversamente, né sottrarsi alle domande dell’informazione.

Gli viene chiesto se, dopo la fine della gestione Masi, si respiri un’aria migliore in Rai. Floris non si sbottona, ma chiama comunque in causa quella che sembra ormai essere la rete concorrente per eccellenza, La7:

Ho sempre respirato solo l’aria di Rai3. Era ottima, è rimasta ottima. Ed in più è elettrica: la concorrenza di La7 ci sta facendo venire sempre più voglia di darci da fare.