Mario Monti a Porta a Porta del 6 dicembre 2011 (Video)
Il premier spiega a Porta a Porta la manovra e i sacrifici che il suo Governo richiede agli “italiani”.
Il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha parlato della manovra del suo esecutivo – il decreto salva-Italia – da Bruno Vespa in un Porta a Porta straordinario, in collocazione da access prime time.
L’intervista di Vespa è realizzata con una serie di domande che non incalzano il premier, ma che, a tratti, sembrano assist per Mario Monti: non c’è contrasto, non c’è alcuna tensione giornalistica. Monti appare conciliante: non sarà un comunicatore straordinario – l’imitazione caricaturale che ne fa Maurizio Crozza sembra sempre più azzeccato – ma ripete le sue parole chiave (rigore, crescita ed equità) e sa il fatto suo. Anche quando dice:
Se mi permette, dottor Vespa, io sono qui da lei non per far piacere a lei ma come dovere di spiegazione verso i cittadini.
In effetti, non si tratta di un’intervista ma, appunto, di una spiegazione di Monti contrappuntata da domande o spunti di Vespa. Sia chiaro: non è che si pretendesse una qualche forma di graticola. Ma sarebbe stato bello che, avendo il nuovo premier, acclamato (quasi) da tutti, per ora – con buona pace dei sindacati che hanno indetto uno sciopero il 12 dicembre, la cui protesta Monti definisce persino condivisibile, augurandosi però che pure loro capiscano “la situazione in cui si trova l’Italia – un giornalista avesse provato almeno a chiedere se è proprio vero che crescita e quel che i mercati ci chiedono sono davvero le uniche strade possibili o se esistano altri modelli di sviluppo praticabili.