Porta a Porta – #ilpiùgrandespettacolodopoilweekend
Lo speciale di Bruno Vespa su Fiorello
Bruno Vespa si era fatto promettere da Fiorello che non avrebbe sforato, e poi sale sul carro del vincitore e gli dedica una puntata speciale: «Processo a Fiorello».
La battuta dell’rvm introduttivo di un Vespa in maglioncino a Fiorello: «Monti alla Camera ha fatto il 90% di share, tu il 39%. Sei proprio una pippa». Il giornalista è scatenato. A Bibi Ballandi: «Ballandi incarna il nuovo mondo, perché è democristiano fin dentro le mutande».
#ilpiùgrandespettacolodopoilweekend – La seconda puntata
Insomma, la seconda/terza serata di Vespa si trasforma in complimento agiografico, che permette al giornalista di mostrare nuovi estratti dello show. Ma anche una biografia abbastanza surreale del conduttore che inizia cosi: «Alle elementari era Ulisse, scelto all’unisono dai compagni».
Nel corso della puntata – dove non si spende una sola parola di critica, nemmeno per sbaglio, vengono mandati ampi stralci della prima e della seconda puntata dello show. A volte, Vespa si limita a fare un link da studio. E, davvero, televisivamente sfugge il senso di questa operazione da Istituto Luce. In studio si accenna brevemente alla polemica fra Fiorello e la Guzzanti e si dice addirittura (Marco Molendini, critico de Il Messaggero) che il conduttore abbia sbagliato a risponderle «Ma non per il rosicona ma perché così [la vicenda, ndR] è finita su tutti i giornali».
Sul finale si disserta a proposito del finto-inedito di Modugno che ha cantato Fiorello: «La musica è sicuramente di Modugno, il testo è riadattato».
Sommando i momenti in studio passati a decantar le doti del conduttore alle repliche quasi integrali di varie gag appena andate in onda, ecco una puntata di Porta a Porta che si potrebbe intitolare senza timore di sbagliare #lapiùgrandesviolinatadopoilpiùgrandespettacolodopoilweekend.
Davvero, non se ne è compreso il senso. Almeno una critica, una battuta, un motto di spirito, una tiratina di capelli per qualcosa – che so, per la giacca improbabile? – lo si poteva anche fare.
E invece no. Il pensiero unico al comando anche nella “critica” televisiva. Come faranno, i detrattori ad ogni costi di Vespa, a parlarne male, proprio stasera che ha idolatrato l’idolo delle folle Fiorello?