#ilpiùgrandespettacolodopoilweekend – La seconda puntata in liveblogging su TvBlog. E Twitter. Con i fan e i #rosiconi
Il liveblogging della seconda puntata de #ilpiùgrandespettacolodopoilweekend è solo su TvBlog!
Siamo già pronti per seguire la seconda puntata de #ilpiùgrandespettacolodopoilweekend, su TvBlog e, naturalmente, anche su Twitter.
E’ lì che si è consumato il tweet-fight fra Fiorello e Sabina Guzzanti (con quel «Rosicona» che ha fatto un po’ specie o che è stato condiviso, a seconda del personaggio per cui si tifa). Ed è su Twitter che Fiorello mostra di sentirsi davvero “accerchiato”: «Quando hai successo non te lo perdona nessuno. Soprattutto i colleghi».
Eppure, non è proprio così. Almeno, non qui su TvBlog, dove le mie impressioni sullo show sono state scritte in tempi non sospetti – prima dei 10 milioni, insomma – per poi motivarle ulteriormente: non c’è niente che non si voglia perdonare. Figuriamoci.
Ma ci sta, fa parte del gioco, il raccontare di un presunto accerchiamento da parte di colleghi rosiconi (?) e di critici ancor più rosiconi (?). Sta nel gioco delle parti. Così come il nostro gioco consiste, anche stasera, nel guardare insieme a voi Fiorello e nel parlarne, scevri da pregiudizi, giudicando quel che andrà in onda. Un solo appunto, a futura memoria: su TvBlog non si è mai individuata, come elemento fondante delle critiche, la mancata innovazione. Il discorso era decisamente più complesso e approfondito.
Ciò detto, prepariamoci a parlarne insieme. Buona visione e buon commento a tutti!
Anteprima
Si comincia alle 21:19 con l’anteprima dall’edicola di Fiorello.
Su Twitter, intanto, uno degli autori dello show continua la polemica.
Non sarà ora di finirla?
Michael Bublé, il primo monologo, Edwige Fenech
Si comincia con Michael Bublé introdotto dai cloni di Fiorello. Poi il conduttore entra in scena e parte con il primo monologo (e con indosso una giacca che ricorda il buon vecchio rumore video analogico). Si parla di politica per un po’ – poco – facendo notare, come già Cornacchione nel monologo di apertura dello speciale Ballarò dedicato alla crisi di Governo, che il vecchio Governo risparmiava lavoro ai comici, scrivendo loro i testi. Qualche battuta sul vecchio rimandato in soffitta, un po’ di sesso con annessa imitazione di Bruno Vespa; poi, per sfatare la “leggenda” della rivalità fra il Grande Fratello e Fiorello, ecco in onda 5 secondi di Canale 5 su RaiUno.
Dopo l’evento, che sul palco viene raccontato come “eccezionale” e mai fatto prima, tocca a Edwige Fenech tradurre in francese un messaggio per Sarkozy, come la settimana scorsa la Hunziker per la Merkel. Dopodiché, i Coldplay.
Coldplay e Laura Chiatti
Il set è sicuramente d’impatto: l’antica Roma ricostruita a Cinecittà, con un po’ di fortunati a godersi lo spettacolo.
Poi, l’ingresso in studio, lo scambio di giacche fra Chris e Fiorello, qualche battuta-intervista e il Maestro Cremonesi che corona il suo sogno: duettare con i Coldplay.
Un momento dimenticabilissimo, che ricordava tanto l’effetto-Sanremo di certe interviste con i big stranieri.
Dopo il monologo sui giovani d’oggi, Laura Chiatti con tanto di farfallina al collo.
La Chiatti e Fiorello fanno una gag ispirata a Twilight. Poi, pubblicità.
Michael Bublé
Michael Bublé torna in scena, dopo il breve incipit, per un medley con Fiorello. I due si conoscono bene e lo stesso Bublé ha parlato dell’amicizia che li lega.
C’è feeling, e si vede.
Fiorello si diverte con la tromba, Bublé si diverte sul palco e fila tutto liscio. Finché il buon Michael non propone anzitempo un bel canto natalizio per promuovere il suo nuovo cd. Di canti natalizi, appunto. Dopodiché, per dimostrare che – come disse il buon Gramellini su La Stampa – lo show è democristiano, ecco che Fiorello intona insieme al pubblico «Osanna nell’alto dei cieli». Pubblicità.
Terzo blocco
Durante la pubblicità, un promo della puntata di Porta a porta che seguirà il programma e dedicherà uno speciale proprio a Fiorello. Poi è il monento di Ariso e Morgano, che mettono sotto esame Caparezza, uno che, con i suoi testi, può permettersi di fare di tutto.
La fine di Gaia è il pezzo-esibizione di Caparezza finito l’esame xfactoriano. Alla faccia dei Maya e di Cinecittà.
Il problema è che tutto quel che Caparezza potrebbe comunicare – e lo fa, eh, con il testo della “fine di Gaia”. Ma bisognerebbe fare un test di comprensione alla fine dell’esibizione, per vedere se sia passato o meno – non può andare in versione integrale in onda sul primo canale Rai: non è abbastanza rassicurante.
Mimmo Foresta, che Fiorello ha scovato grazie a Barbara D’Urso, viene portato sul palco per imitare cantanti donne. E’ la sua specialità.
Quindi, giro fra i vip – appare di tutto, nella platea di Fiorello: chissà se a casa, i vip, si interrogheranno colpiti dalla sindrome di morettiana memoria «Mi si nota di più»? -, siparietto con Enrico Mentana, un’ultima cantatina (Amore Amorissimo, un finto-inedito di Modugno) e poi si chiude, con Giorgia che canta Downtown. Titoli di coda. Alle 23:38 si chiude per lasciar spazio a Vespa.