Domenica Cinque ospita Giucas Casella. Le reiterate menzogne dei conduttori tv
Le prove fotografiche della truffa
Da anni Giucas Casella strappa più di un sorriso (e di un punto di share) alla domenica pomeriggio. Dei suoi numeri, pur spacciati sempre per veri, si sono prese gioco Mara Venier prima, a Domenica In (che pure lo ha sdoganato come trash-fenomeno), e Simona Ventura poi, a Quelli che il calcio.
A grande richiesta, l’illusionista debutta nel contenitore domenicale di Canale5 per rispolverare un suo cavallo di battaglia, nella speranza di far impennare gli ascolti (ora che la Cuccarini ha trovato nel filone Albano-Romina la sua gallina dalle uova d’oro) Tutto il pubblico in studio è chiamato come al solito a incrociare le mani e potrà slegarle “solo quando lo dice lui”.
Infatti una signora è stata verosimilmente “liberata” da Casella. Ce n’è un’altra, invece, di nero vestita che ha smascherato il tutto con più ingenuità delle sue dirimpettaie, a loro volta incautamente insofferenti.
La signora in questione, infatti, a un certo punto si è stancata e ha voluto far riposare le braccia. Così, come vedete in foto, alle 18,07 ce le ha unite, mentre alle 18.08 riesce misteriosamente a muoverle da sola, per poi subito – forse perché sgridata dagli autori – rimetterle a posto. E tutto questo mentre il teatrino in studio prosegue, complice in collegamento la stessa Alessia Marcuzzi, che è cresciuta a pane e fictionality e quindi ha imparato come si sta in tv:
Domenica Cinque – Giucas Casella smascherato
“Anni fa mi addormentò al Gioco dell’oca e mi fece anche fare il gioco delle sedie”.
In tutto questo c’è una piccola differenza: Domenica Cinque è una testata giornalistica. E, anche se è ridicolo indignarsi dopo tanti anni, questa è l’ennesima conferma del concetto di “verità occulta” secondo la tv commerciale.
Ci pensate a quante volte i personaggi della tv “mentono”, a partire dai conduttori che recitano il verbo del Grande Fratello? La sensazione è che qualsiasi parola esca dalla loro bocca sia frutto di un compromesso televisivo, che finisce per renderli inconsistenti, surreali, deliberatamente e omologatamente falsi.
Giucas è solo una piccola goccia nel mare, che a noi strapperà una risata ma è il sintomo di un reiterato abuso della menzogna in tv. Rispettare un confine tra verità e finzione è chiedere troppo?