Sei un mito! Questa notte è per te
Allora, la Capua (nella foto, in un atteggiamento sexy che oggi ha completamente abbandonato) mi piace e guai a chi la tocca: bella, elegante, fine, si infastidisce quando fanno battute un po’ volgari sul suo rapporto con Rosolino, la cosa si vede, è palpabile, e la rende ancora più apprezzabile. Il programma – Sei un
Allora, la Capua (nella foto, in un atteggiamento sexy che oggi ha completamente abbandonato) mi piace e guai a chi la tocca: bella, elegante, fine, si infastidisce quando fanno battute un po’ volgari sul suo rapporto con Rosolino, la cosa si vede, è palpabile, e la rende ancora più apprezzabile. Il programma – Sei un mito! Questa notte è per te si lascia vedere – il sabato sera offre e ha offerto ben di peggio – anche se Teocoli ripropone solo cose antiche, preistoriche, prive di appeal.
Fra gli opinionisti, giù Tonon, su Paoletta (Paola Pelagalli) – recentemente passata a Radio101, dove inizierà a settembre – a galla gli altri.
Alcuni degli aspiranti artisti sono bravi. Ma.
La cosa che mi inquieta è la trasformazione che subiscono per diventare più simili ai loro cantanti preferiti.
Ho capito che è il format, che devono somigliare il più possibile al loro mito, ok. Ma il fatto che vengano annunciati col nome dell’imitato (ad esempio: A “Sei un mito” Francesco Renga) è spiazzante. E vedere un cristiano sanissimo cantare Bocelli, con la barba e i capelli finti, le palpebre chiuse, pittate di viola, immobile sul palco, fintamente non vedente, è aberrante!