Insinna teme il pacco. E non ha tutti i torti
Flavio Insinna, interpellato da Il Giornale sulla neo-conduzione di Affari Tuoi – per la quale mancherebbe solo la firma – vola basso e non si mostra troppo convinto:“Mi permette di fare gli scongiuri? Magari salta tutto. Me lo sono chiesto anch’io, cosa c’entro con un quiz? Questi mesi di Affari tuoi saranno solo una vacanza
Flavio Insinna, interpellato da Il Giornale sulla neo-conduzione di Affari Tuoi – per la quale mancherebbe solo la firma – vola basso e non si mostra troppo convinto:
“Mi permette di fare gli scongiuri? Magari salta tutto. Me lo sono chiesto anch’io, cosa c’entro con un quiz? Questi mesi di Affari tuoi saranno solo una vacanza dalla fiction. Io non sono un conduttore. E mai lo sarò. Io ho già dato la mia disponibilità solo fino a Natale, poi passerò la mano, magari proprio a Pupo e tornerò a recitare in una fiction Rai sulla storia di un marito e di una moglie poliziotti.”
Umiltà a parte, che comunque apprezziamo, non si può negare che abbia incominciato con il piede sbagliato (e un pessimismo imbarazzante).
Perchè accettare e pensare già al dopo, sottolineando per giunta i propri limiti?
Soprattutto quando, con un po’ di ingenuità, racconta di aver accettato per amore di mammà (avete capito bene, non si tratta di mamma Rai ma di quella biologica).
Insinna, infatti, si definisce uno scapolone impenitente, che per tutte le sue occasioni di lavoro si consulta sempre con i genitori e aspetta che siano i lacrimogeni a buttarlo fuori di casa.
Ne emerge sicuramente un ritratto genuino, quello di un attore che si definisce “una persona comune e lontana dalla ribalta, da Pupo e Bonolis che sono dei vip”.
Peccato che, per fare la televisione, occorra lasciarsi alle spalle le favole ed essere determinati in quello che si sta facendo per poi coinvolgere, di rimando, il pubblico.
L’incontaminato Flavio, invece, pare così estraneo alle logiche dell’audience – su cui si basa primariamente Affari Tuoi – da non riconoscere nemmeno il clamoroso flop di Cotti e Mangiati.
“Dicono. In realtà le prime puntate dopo il tg uno hanno registrato ottimi ascolti: quattro milioni di telespettatori a episodio e nella baraonda dei mondiali di calcio. Poi non so perché Cotti e mangiati sia stato spostato dopo il tg uno dell’economia o nel pomeriggio. Sono scelte aziendali nelle quali non mi intrometto. Ma anche nella nuova collocazione la sit com va bene, sul dieci per cento, fino a punte del 19 al pomeriggio. E poi sa una cosa. L’importante è che io mi diverta ad interpretarlo”.
Da non crederci. Nonostante sia alle prese con l’occasione più ghiotta nella carriera di un artista Rai, Insinna sta lavorando alla realizzazione di Affari tuoi soltanto al pomeriggio, perchè di mattina è impegnato fino alla fine di agosto nel girare nuovi episodi di una sitcom che non interessa poi a molti, ma che lo diverte.
Quest’uomo è surrealmente adorabile, è talmente anti-divo da farti venire voglia di invitarlo a casa.
Ma più per una panzerottata davanti alla tv che per l’access prime time dietro lo schermo…