YouTube e Google all’assalto della tv. Sul web
La piattaforma di Videosharing controllata dal colosso del web si prepara a trasmettere online 24 ore su 24. E su 24 canali.
Hollywoodreporter e Deadline non hanno dubbi: YouTube si è accordata con la Warner Bros., la BermanBraun, FremantleMedia e Shine Group (e altre major dell’entertainment) per un progetto da 150 milioni di dollari, il tutto per allestire almeno 24 canali sul tubo che offriranno contenuti televisivi: dalle news all’intrattenimento (un’operazione che si affianca a un’altra avventura di YouTube: la vendita di merchandising e musica indipendente).
Ecco come rispondono, da YouTube, all’annosa quastione dei contenuti illegalmente caricati sulla piattaforma in violazione del copyright: per non violare il copyright, devono aver pensato a San Bruno (California), e andare al contrattacco, i contenuti ce li produciamo da noi.
Non è una cosa da poco: si tratterebbe di una vera e propria piattaforma televisiva alternativa ai canali tradizionali. I tempi sono maturi e YouTube ha i numeri per farcela – a differenza di precedenti esperimenti, troppo pionieristici e naif, di cui abbiamo spesso dato conto su TvBlog in passato, abbandonando poi le speranze. Questa volta è diverso: a Mountain View avranno il dente avvelenato per Google+ (che in un primo momento andava forte – vedi sondaggio su downloadblog – e che poi, con una gaffes clamorosa di un dipendente Google è stato definito, internamente, un patetico ripensamento)e vorranno buttarsi a capofitto su questo nuovo progetto. Che, visto l’investimento iniziale e i nomi in ballo, potrebbe davvero essere un concorrente credibile alla tv tradizionale.
Che accadrà in Italia? Ci sarà qualcuno pronto a raccogliere la sfida? La Rai, che usa YouTube regolarmente, si adeguerà e metterà in piedi un suo progetto? Oppure l’atteggiamento verso la rete continuerà ad essere di chiusura come quello di Mediaset? Probabilmente, questa volta, non passerà molto tempo prima che si possa scoprirlo.