Baila! in onda, stasera su Canale5. Con modifiche che si attengono alla sentenza
Come prevedibile, il programma andrà in onda con modifiche che si atterranno alla sentenza del giudice
Baila! sarà in onda comunque, questa sera in prima serata su Canale5 e dunque, TvBlog lo seguirà insieme a voi: lo ha annunciato Mediaset, con un comunicato da cui si apprende che sono state fatte delle modifiche che tengono conto della sentenza del giudice. Era facilmente prevedibile che Mediaset decidesse di non buttare la preparazione, e che fosse pronta con contromisure che permettessero al programma di andare in onda anche in caso di sentenza negativa, come quella giunta questa mattina. Ci aspettiamo, ovviamente, che fra breve, a Pomeriggio Cinque, Barbara D’Urso proponga la sua versione dei fatti. Nel frattempo, offriamo un breve riepilogo di quanto accaduto.
L’annuncio di Io Ballo. Poi Baila!
Nelle prime indiscrezioni sui palinsesti autunnali Mediaset viene annunciato un progetto sulla danza. Era l’11 maggio quando TvBlog annunciò che la conduzione sarebbe stata affidata a Barbara D’Urso.
Memori di quanto già successo per Ti lascio una canzone e Io Canto, alcuni cominciavano già a supporre che ci sarebbe stato il rischio di un nuovo clone con sfumature diverse rispetto a Ballando con le stelle.
Il titolo veniva poi modificato in Baila! mentre erano già iniziate le polemiche e Mediaset rendeva noto che il programma sarebbe stato l’adattamento italiano di un format sudamericano, Bailando por un sueño.
Ma la guerra dei cloni era già iniziata un anno prima. Con l’affaire Guarda chi balla.
Milly Carlucci e l’azione legale
Da subito Milly Carlucci prende posizione contro l’operazione. chiede alla Rai di intervenire, poi decide di scendere in campo personalmente.
Roberto Cenci risponde per le rime da subito, ricordando il suo Campioni di Ballo del 1994. Ma erano altri tempi. E altri format.
L’azione legale prosegue. La linea difensiva di Mediaset
E infatti, Milly Carlucci non si tira indietro. La Rai la supporta e ad un certo punto interviene persino la BBC. Per tutta l’estate si prosegue con l’incognita. La sentenza viene rimandata una prima volta a settembre.
Mediaset, nel frattempo, affina la propria linea difensiva: oltre a sostenere che si tratti di un format derivativo (ovvero di un adattamento) da un altro format, il già citato Bailando, sostiene anche che a ballare con i vip, in Baila!, siano persone comuni (infermieri, falegnami etc) con il sogno della danza.
La tesi convince al punto che scrivo, personalmente, che i due format sono diversi.
Ad un certo punto, però, si scopre che tutti i concorrenti sono un po’ più che amatori: sono, infatti, tutti iscritti alla Federazione Internazionale della Danza Sportiva.
La scoperta e la difesa di Cenci
A TvBlog lo segnalano alcuni lettori, con toni anche piuttosto scocciati (veniamo definiti addirittura blog di regime, per aver “difeso” sulla carta il programma. Trattasi di una difesa che personalmente ripeterei: se fossero state mantenute certe premesse, il programma sarebbe stato, a mio giudizio, diverso da Ballando con le stelle. Almeno un po’ più di quanto Io canto è diverso da Ti lascio una canzone, ecco).
A quel punto è necessario fare un minimo di ricerca, e così si scopre l’iscrizione alla Federazione. La notizia rimbalza sul web.
Il giorno dopo a Pomeriggio Cinque Roberto Cenci e Barbara D’Urso difendono la loro creatura con la linea difensiva già nota.
Contestualmente, Mediaset che ha già programmato la messa in onda di Baila! senza attendere le decisioni del giudice, comunica di aver anticipato il programma nei palinsesti e di averlo collocato al lunedì. Lunedì 26 settembre 2011 dunque dovrebbe essere il primo giorno di messa in onda. Ma manca la sentenza.
Parla il giudice
La sentenza è attesa per venerdì 23 settembre. Ma prima giunge la notizia che è stata rimandata a lunedì 26 (quello che, a quel punto, è diventato per volere di Mediaset il giorno di messa in onda). Poi filtrano le prime indiscrezioni: secondo Oggi il programma verrà bloccato. E Mediaset avrebbe allo studio una serie di modifiche per andare in onda ugualmente.
Le indiscrezioni si rivelano veritiere.
Nella mattinata del 26 settembre, infatti, arriva la sentenza e il giudice individua elementi tali da poter definire Baila! una contraffazione di Ballando con le stelle. Cenci si preoccupa subito per le 250 persone che rischiano di perdere il posto di lavoro (sarebbe interessante sapere quanti sono stati assunti appositamente per il programma e quanti invece siano interni Mediaset o Endemol, ma questa è un’altra storia). Ma Mediaset ha già in cantiere l’asso nella manica, come prevedibile.
Il comunicato di Mediaset in cui si annuncia la messa in onda
E infatti, da Cologno Monzese annunciano, con un comunicato, la messa in onda nel rispetto della sentenza (che pure viene criticata dal comunicato stesso):
“Baila!”: le sentenze si rispettano anche quando non si condividono. Stasera il programma sarà in onda osservando scrupolosamente tutte le inibizioni del giudice. Mediaset prende atto di un provvedimento spiccato senza “corpo del reato”, ovvero senza avere visto un solo minuto del nuovo programma.
che stasera sarà in onda su Canale 5. Mediaset impugnerà quindi d’urgenza la decisione chiedendone la revoca.
Tuttavia la decisione di un giudice, pur se provvisoria e da noi non condivisa, va sempre rispettata in attesa del suo annullamento. Pertanto,
anche se Mediaset resta convinta che il suo programma sia assolutamente unico e originale, “Baila!” osserverà scrupolosamente tutte le inibizioni elencate nel provvedimento del Tribunale Civile di Roma, confidando nella sua celere riforma.
Rimane un fatto: mai era stata espressa la pretesa che un genere televisivo andasse in onda su un unico canale. Da che esiste la tv, i grandi filoni sono ben noti: canto, ballo, comicità… Niente più talent show di canto perché c’è ‘Amici’? Niente più cabaret perché c’è ‘Zelig’?
Niente più reality perché c’è ‘Grande Fratello’? Mediaset non ha mai ragionato così.
Certo, esistono format depositati. E infatti Mediaset ha acquistato a suo tempo da Endemol un formato di origine sudamericana, “Bailando por un sueño”, in onda in molti paesi anche in contemporanea con il format concorrente, che è stato poi adattato alla tv italiana.
Ma se il giudice ritiene che debba essere ulteriormente modificato così faremo, in attesa dell’annullamento della decisione provvisoria. E stasera anche il pubblico lo potrà vedere con i suoi occhi.