Mara Maionchi ha vuotato il sacco anche in tv, sul suo addio al ruolo di giudice o prof di un talent show. Dopo aver anticipato con un post su Facebook che avrebbe lasciato Amici, ne ha chiarito a dovere il motivo in una bella intervista di Andrea Scanzi a Reputescion.
L’opinionista di La7 ha dimostrato di non essere solo un esperto di beghe politiche, ma anche di quelle televisive, cercando di aizzare la Maionchi a rivelare qualche eventuale screzio con la De Filippi e il suo entourage. Invece la Mara dei talent si è confermata un personaggio corretto e grato a entrambi i brand che le hanno dato visibilità:
“Non mi sono pentita di aver lasciato X Factor quando ho poi visto che è tornato su Sky in grande spolvero. Io nella mia vita ho sempre abbastanza cambiato. Mi interessano molto le cose nuove, i cambiamenti. Io in quei quattro anni di X Factor avevo concluso il mio ciclo, come adesso ho concluso Amici. Mi sono trovata bene dall’una e dall’altra parte. Però dopo 7 anni di talent, obiettivamente, vorrei rivedere un attimo la mia vita. Alla fine, quando non c’è più niente di nuovo, rischi a ritrovarti a dire le stesse cose, sempre queste scene pietose. Credo che cambiare sia una forma di rinnovarsi, se mi riesce ancora alla mia età. Anche nelle case discografiche ho cambiato sovente, non ho mai lavorato in una multinazionale straniera, forse per il limite della lingua”.
Poi ha ammesso di essere consapevole della sua sovraesposizione e inflazione mediatica:
“Amici è venuto dopo 4 anni di X Factor, il primo anno ho fatto solo il serale dopo di che ho trovato che io avevo raggiunto la mia saturazione a livello di talent. Credo di aver fatto qualcosa di bello, qualcosa di meno bello. Credo sia finito un periodo. Io seguo pedestramente, può darsi che io abbia avuto la stessa cosa non riuscendo a cambiare più di tanto. E poi non sono più un personaggio così nuovo per i talent. Uno che mi ascolta dice ‘adesso dice la solita solfa’”.
Di X Factor ha ottimi ricordi e nessun rimpianto:
“Io mi sono trovata bene con tutti a X Factor. Riconosco a Morgan questa forza del racconto dei fatti legati alla musica, l’eloquio perfetto. Lui parla un italiano molto affascinante. Simona ci guidava, con l’incoscienza nostra nei tempi televisivi, con il suo ritmo, era perfetta. La Mori mi ha molto divertito, lei e i suoi principi sacri del femminismo. Io l’avevo difesa quando le hanno fatto questo fermo immagine, però non la finiva più. Anche con Elio mi sono trovata bene, voglio dire. Arisa l’ho trovata brava, un po’ meno abituata a certi fatti, per cui ha perso un po’ le staffe. Può succedere. Il Tilt in X Factor è qualcosa di difficile da risolvere. Però, devo dire, meglio non arrivare al Tilt e prendersi la responsabilità, anche se disturba molto. Ma se ti hanno chiamato a far questo devi dare una risposta”.
Anche su Amici ha speso solo belle parole:
“Forse il talent come genere televisivo cambierà, dovranno trovare altre soluzioni. Vedo che Maria De Filippi ha cambiato Amici e ha avuto ragione, sa fare la televisione Maria. Mi sembra sia andato meglio quest’anno degli altri anni”.
Poi ha così risposto a chi fa facili paragoni tra i due format, mostrando pregiudizi verso Amici:
“Può darsi che ad Amici fossi meno ficcante, lì si decideva in maniera veloce. Poi Amici dura 7-8 mesi, a X Factor c’è una concentrazione, la mia sintesi andava più veloce. Per il resto il pregiudizio verso Amici c’è sempre stato. Quest’anno ho visto un cambiamento nei confronti di Amici di alcuni artisti che non sarebbero venuti. Maria è fantastica, è forte, riesce a cambiare anche questo. E i problemi dei ragazzi di Amici ce li hanno anche quelli di X Factor, la ricerca del talento in ragazzi che in poco tempo devono trovare cose pesanti”.
Mara ha anche rivelato quelli che per lei sono i migliori artisti lanciati dai talent show italiani:
“I due artisti che hanno imposto un personaggio particolare sono Mengoni, che canta in modo particolarissimo e ha un modo particolare di stare sul palco. Può piacere o non piacere, ma è indiscutibile. E l’altra è la Amoroso, che ha un modo di esprimersi e di cantare particolare.
Infine, sulla crisi del cambio generazionale cantautorale:
“Si va sulla parte estetica dei contenuti, la gente ha perso l’abitudine di ascoltare e nessuno è invogliato a scrivere”.
Ottimo il reputometro, ovvero la reputazione web di Mara Maionchi registrata scientificamente da Reputescion:
“Identità digitale positiva. Ammirata come professionista. Persona schietta e onesta. +2,24”.