Brunetta contro Lucia Annunziata: “In mezz’ora non rispetta pluralismo, invita solo ospiti del Pd”
Il capogruppo Pdl alla Camera dimostra come su 29 puntate trasmesse ben 14 hanno ospitato esponenti del (o vicini al) Pd.
Vi siete annoiati leggendo recentemente le accuse e gli anatemi di Beppe Grillo nei confronti dei giornalisti di tv e di carta stampata? Bene, oggi è il vostro giorno fortunato. Perché stavolta ad avanzare critiche verso la Rai è Renato Brunetta, capogruppo Pdl alla Camera dei deputati (sì, ci rendiamo conto che il fatto che il partito di Berlusconi si scagli contro i giornalisti non rappresenta propriamente una novità). L’ex ministro, ieri ospite della Gruber a Otto e mezzo su La7, ha infatti presentato un’interrogazione, indirizzata al presidente della Commissione di Vigilanza sulla Rai, Roberto Fico, nella quale accusa In mezz’ora, la trasmissione domenicale condotta da Lucia Annunziata, di non rispettare il pluralismo dell’informazione.
Brunetta elenca gli ospiti che hanno preso parte al talk di Rai3 nel periodo 7 ottobre 2012-9 giugno 2013:
Su 29 puntate trasmesse, ben 14 hanno ospitato interlocutori appartenenti al Partito democratico o comunque riconducibili all’area del centrosinistra (Rosy Bindi, il 7 ottobre 2012, Pierluigi Bersani, il 14 ottobre 2012, Matteo Renzi, il 21 ottobre 2012 e il 19 maggio 2013, Nichi Vendola, il 18 novembre 2012 e il 14 aprile 2013, Susanna Camusso, il 25 novembre 2012 e il 10 marzo 2013, Laura Puppato, il 24 marzo 2013, Dario Franceschini, 31 marzo 2013, Fabrizio Barca, il 7 aprile 2013, Franco Marini, il 21 aprile 2013, Cecile Kyenge, 5 maggio 2013, Guglielmo Epifani, il 26 maggio 2013), mentre in sole due puntate è stato ospitato il segretario del Pdl Angelino Alfano (11 novembre 2012 e 17 marzo 2013) e nessun altro esponente politico del Popolo della libertà – Berlusconi Presidente né della coalizione di centrodestra.
Brunetta continua citando anche i tre ospiti di area montiana, gli altrettanti del Movimento 5 stelle e tutti gli altri teoricamente non rappresentanti delle istanze di alcun partito parlamentare (qui non li riportiamo per non annoiarvi, ma tra di essi ci sono Emma Bonino, ministro degli Esteri del governo Letta (9 giugno 2013) e l’imprenditore edile Alfio Marchini, candidato sindaco alle elezioni comunali a Roma (2 dicembre 2012).
Il parlamentare del Pdl conclude chiedendo ai vertici di Viale Mazzini “quali iniziative tempestive intendano prendere per garantire il rispetto del pluralismo nell’informazione all’interno dei programmi di approfondimento politico del servizio pubblico radiotelevisivo”.
Si attende la risposta della Rai e della Annunziata.