Libia – Disinformazione. Mosca Today: i ribelli non esistono
La disinformazione dei media sulla questione libica è totale, secondo l’inviato di Mosca Today.
Libia. Chi racconta la verità? Perché Sarkozy volle attaccare in fretta? Perché la NATO è intervenuta. Perché per decenni Gheddafi ha stretto accordi con leader di tutto il mondo, sebbene si conoscesse la sua “condotta politica”? Ci sono media liberi che raccontano fatti? D’accordo. La situazione dell’informazione in Russia non è certo delle migliori. Tuttavia, questo collegamento da Mosca con l’inviato a Tripoli è quantomeno da vedere e da discutere (il video è in inglese, facilmente comprensibile, e comunque sottotitolato). Secondo l’inviato Mahdi Nazemroaya
I media fanno parte della macchina bellica.
Ci sarebbe un’assoluta disinformazione su quel che accade realmente in Libia, non ci sarebbe alcuna insurrezione ma solo pochi cani sciolti che sarebbero manovrati dalla NATO per provocare il crollo del regime, con una copertura mediatica assoluta, che racconta, sostanzialmente, la realtà che gli occidentali vogliono sentirsi raccontare. Difficile dare un giudizio a caldo su questo servizio. Di certo, nelle aree di guerra e di crisi, il giornalista è sempre embedded (leggasi: chiuso dentro un albergo) e la realtà che racconta non è necessariamente quel che accade. Le dichiarazioni di Mahdi Nazemroaya sono molto violente e vanno attentamente valutate, al netto delle convinzioni politiche.
Sul grande affare costi di quella che sarà la ricostruzione post bellica e sugli interessi internazionali in Libia (nonché sui capitali libici investiti all’estero), c’è un approfondimento di Polisblog.