Checco Zalone – Da Valsecchi scherzo con la Venier. In attesa della parodia di Saviano
Le interviste a Checco Zalone sono diventate un altro motivo di ilarità assicurata. Dopo la cover story su Vanity Fair, che ne ha consacrato lo sdoganamento naif-chic, arriva l’intervista sul fratellino GQ. Non potevamo non commentare con voi uno stralcio, dai risvolti più spiccatamente televisivi.Il comico pugliese, consacrato dai successi cinematografici ma presto di ritorno
Le interviste a Checco Zalone sono diventate un altro motivo di ilarità assicurata. Dopo la cover story su Vanity Fair, che ne ha consacrato lo sdoganamento naif-chic, arriva l’intervista sul fratellino GQ. Non potevamo non commentare con voi uno stralcio, dai risvolti più spiccatamente televisivi.
Il comico pugliese, consacrato dai successi cinematografici ma presto di ritorno a Canale5 con uno show tutto suo, racconta la sua esperienza con la vita mondana, in particolare con il mondo degli addetti ai lavori, oltre che delle celebrities nostrane. E’ come se, da attore emergente, fosse diventato il giullare di corte dei piani alti catodici, costituendo la principale attrazione a casa Valsecchi.
Perché le serate a casa del produttore di Taodue, che ha lanciato Zalone al cinema, sono imprevedibili. E Checco le racconta in modo straordinariamente semiserio, confermando la sua irresistibile vis comica:
“Questa non l’ho mai raccontata, Cena a casa Valsecchi, che non è una casa ma un museo, si trova all’interno del Teatro di Marcello, il primo abuso edilizio del Cinquecento. Lì ogni mobile è un pezzo unico, di design, una sedia costa centomila euro. Tra gli invitati, la Bellucci, Giovanni Veronesi, i Borbone e insomma non sto facendo un cazzo o forse sto montando il film e il mio produttore mi dice di raggiungerlo. ‘Vieni prima’, mi fa, e poi mi usa una cortesia. Capirai: gli ho fatto guadagnare 50 milioni di euro… “Chi vuoi che ti metta di fianco, a tavola?”, domanda. Secondo te chi ha messo?”
L’intervistatore, Ivan Zazzaroni, azzarda la Bellucci. E invece…
“Mara Venier. Ma mi sono ammazzato dalle risate. La prima cosa che mi ha detto è stata: ‘Si vede che sei uno al quale piacciono le tettone’. E da lì in poi è stato tutto un crescendo. Suo marito era seduto di fronte. Le ho detto: ‘Mara, dovrebbero riconoscerti la Siae per tutte le volte che ti ho pensato'”.
Zalone fa dell’umorismo anche sui suoi “rapporti” con il vicepresidente Mediaset, Piersilvio Berlusconi:
“Piersi è simpaticissimo. Ho cantato davanti a decine di dirigenti ‘O Buchingo rigato’. Piacque, credimi, piacque. Le mie serate mondane si limitano a tre cene a casa di Valsecchi, un weekend a Capri con Valsecchi e due presentazioni dei palinsesti Mediaset, volute da Piersi ma sempre con Valsecchi”.
E’ questo il segreto del successo di Checco: affrontare tanta ostentazione aggrappandosi alla più genuina normalità. Che non è grettezza, ma voglia di restare coi piedi per terra. Di restare, come predica il suo prossimo tour, “umile”. Non a caso, a proposito di quell’intervista a Vanity, commenta:
“L’ultima occasione in cui ho parlato dei miei stati di ansia mi sono sentito una merda. Intervista per Vanity Fair, io la butto lì e naturalmente diventa il titolo. Il giorno dopo sul sito del settimanale leggo il primo commento ‘Ho perso il lavoro e non ho una lira. Checco, vogliamo fare a cambio di ansie? Vaffanculo’. Uno stronzo, mi sono sentito. Volevo ringraziare il commentatore
Ora, intanto, sta preparando nuove parodie, una su tutte:
“Sto lavorando su Roberto Saviano, passo dalle ore a guardarlo e riguardarlo su Youtube, che è la mia salvezza. Meno male che esiste”.
E qui c’è il rischio che sorga un caso politico, visto che la vetrina di questo nuovo personaggio potrebbe essere il suo one man show autunnale Mediaset. Quanto alla televisione in generale, Luca Medici sentenzia:
“Ne guardavo tanta di televisione, prima. Oggi mi fa schifo. La tv ti fa sentire migliore di quello che in realtà sei. Sai cosa non mi perdo mai? MithBusters, lo fanno su Sky. Mai visto? Vuoi sapere che effetto fa una Mentos dentro un bicchiere di Coca Cola? Te lo spiega”.
E qui ecco la riprova della sua ingenuità: uno che firma col Biscione e predilige la tv satellitare.