Confederations Cup 2013, José Altafini commentatore Rai: “Deluso da Sky”
L’ex calciatore brasiliano da Sky trasloca in Rai.
Se per la Confederations Cup Sky arruola Alessandro Del Piero, nell’inedito ruolo di conduttore e protagonista di docuserie, mamma Rai si affida a nonno José Altafini (nella foto accanto a Pelé). Il brasiliano quasi 75enne (compirà gli anni il 24 agosto) debutterà nella veste di commentatore tecnico di una gara ufficiale domani, sabato 15 giugno, in Brasile-Giappone, che chiude la prima giornata del torneo che coinvolge le migliori squadre del mondo.
Per l’ex calciatore di Milan, Napoli e Juventus non si tratta del debutto assoluto in Rai, visto che già lo scorso 2 giugno ha testato l’atmosfera della tv pubblicat con la telecronaca dell’amichevole tra Brasile e Inghilterra, in onda però sul secondo canale della tv pubblica italiana.
In un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano Il Giornale, il brasiliano ha svelato di aver chiuso la sua collaborazione con Sky con qualche incomprensione di troppo:
Cinque anni fa a Sky ho chiesto di non fare più il campionato italiano: troppa gente che mi passava davanti e non sempre per meritocrazia.
Così è stato spostato al campionato spagnolo, ma “non l’hanno comprato più e sono finito in un angolo”. Così a salvare colui che è ha conquistato popolarità tra le nuove generazioni per i vari ‘gollasso’ e ‘manuale del calcio pagina 92’ piuttosto che per le sue disamine tecnico-tattiche, è stato Marco Mazzocchi:
Mi dice: vuoi fare il campionato brasiliano per Rai Sport? E adesso la Confederation. In prima serata su Rai 1.(in realtà, la gara sarà trasmessa da Rai3. A dirla tutta, al momento la guida tv ufficiale Rai la segnala sia sulla prima sia sulla terza rete, Ndr).
Mazola (è il suo soprannome originato dalla somiglianza con Valentino Mazzola) così non ha nascosto di essere rimasto male moltissimo per l’atteggiamento della pay tv di Murdoch perché “pensavo di meritarmi Confederation e mondiale in Brasile, a casa mia”.
E invece così non sarà. Altafini delizierà i telespettatori del servizio pubblico italiano. E che importa se non è proprio un giovincello. D’altronde, spiega l’ex calciatore, “sai cosa diceva la Montalcini? Il cervello non ha rughe…”