Mauro Mazza nuovo direttore di Rai Sport
Il Cda della Rai voterà i palinsesti autunnali giovedì prossimo, 20 giugno.
Ieri nella seduta nella quale sono stati illustrati i dati economico finanziari relativi al primo trimestre 2013 che riguardano la Rai e di cui vi abbiamo dato conto poco fa, il Consiglio di Amministrazione ha approvato, su proposta del direttore generale Luigi Gubitosi, l’adesione da parte della Rai alla costituenda nuova Associazione provvisoriamente denominata ‘Associazione Radio Televisioni’ (Confindustria TV).
Il Cda ha anche votato in favore della nomina di Mauro Mazza come direttore di Rai Sport (succede a Eugenio De Paoli). In questo modo si è risolto il caso che riguarda l’ex responsabile di Rai1, che aveva presentato (e lo ha vinto) ricorso al tribunale del lavoro per essere stato rimosso da quell’incarico alla fine del 2012.
Il consiglio di amministrazione, presieduto da Anna Maria Tarantola, ha anche nominato Maria Teresa Fiore vicedirettore del Palinsesto TV, Maria Teresa Torcia ed Onofrio Dispenza vicedirettori del Giornale Radio Rai e ha confermato sempre alla vicedirezione del Giornale Radio Rai Carlo Albertazzi, Vittorio Argento, Paolo Corsini e Stefano Mensurati.
Particolare attenzione in effetti è stata riservata alle tematiche della radiofonia con le audizioni dei direttori, Bruno Socillo, Antonio Preziosi, Flavio Mucciante, Marino Sinibaldi e Aldo Papa.
È stato inoltre votato all’unanimità il progetto di integrazione di Rai News 24 con Televideo illustrato, che in Cda dal Direttore Monica Maggioni.
Nella prossima seduta del cda, prevista per giovedì 20 giugno, saranno votati i palinsesti per la stagione autunnale. Essi verranno presentati agli investitori il 24 giugno a Milano e il 25 a Roma, cercando di far dimenticare la clamorosa gaffe di qualche giorno fa.
Infine segnaliamo che la Rai è pronta ad assumere 200 dipendenti già dai prossimi giorni. Potrà candidarsi chi ha tra i 18 e i 29 anni (età che permette a Viale Mazzini di contare su alcuni sgravi fiscali). Stipendio per i primi tre anni di 870 euro e 49 centesimi. Dopo tre anni di apprendistato, il fortunato in questione sbalzerà alla quinta classe conquistando la retribuzione di 1028 euro e otto centesimi. A deciderlo è stato (anche) Gubitosi, che guadagna ogni anno 650 mila euro.