Pupetta, il coraggio e la passione – prima puntata del 6 giugno: riassunto e foto
Pupetta uccide don Vitiello e finisce a processo. Ai giudici racconta la sua vita, per spiegare come si è arrivati a quel tragico epilogo
Pupetta, il coraggio e la passione, prima puntata: La fiction inizia con l’uccisione di don Luigi Vitiello (Tony Musante), boss della camorra, ucciso per mano di Pupetta Marico (Manuela Arcuri), che ha sparato per salvarsi la vita, dal momento che l’uomo voleva ucciderla e ha sparato per primo. La donna si trova quindi davanti ai giudici, per rispondere di quanto ha commesso, e racconta la sua vita, per spiegare come si è arrivati alla sparatoria.
Ai giudici Pupetta racconta la sua vita, sin dalla sua nascita, all’indomani della seconda guerra mondiale. Per lei, ultima di tre fratelli – i primi due maschi – è una vita dura, già solo per il fatto di essere nata donna.
A 14 anni, però, Pupetta manifesta subito il suo carattere ribelle. Innamorata di Bruno, un pizzaiolo, si ritrova ben presto a dover fare i conti con la gelosia dei due fratelli, che riempiono il ragazzo di botte. Ma la vera sfortuna della ragazzina è incappare come testimone in un agguato di camorra: due scagnozzi ammazzano di botte don Peppino, il fruttivendolo del quartiere, che aveva osato opporsi al pizzo da pagare a don Vitiello.
A Napoli torna Michele (Massimiliano Morra), nipote di don Peppino, che per lui era come un figlio e promette vendetta contro gli assassini di suo zio. Il ragazzo, che svolgeva il servizio militare, torna così a casa da sua sorella Elvira (Barbara De Rossi) e suo fratello disabile. A Michele Pupetta racconta ciò che ha visto la notte del pestaggio, dicendo di essere disposta anche a testimoniare.
Michele va quindi a parlare con l’ispettore di polizia Imparato (Stefano Dionisi) che segue il caso, che è però colluso con la camorra, e per tutta risposta lui viene incastrato per una rapina che non ha commesso e arrestato; Pupetta viene spedita da don Vitiello in un collegio-carcere di penitenti, con la scusa che ha bisogno di un’educazione adeguata che lui si offre di pagare alla sua famiglia.
Pupetta in collegio conosce Maddalena (Alessandra Barzaghi), una ragazzina finita là dentro per aver tentato di avvelenare la matrigna che la picchiava di continuo. Le due diventano amiche.
Michele invece in galera si ritrova come compagno di cella Gaetano Palumbo (Luigi de Filippo), boss amico di Vitiello. L’uomo prende il ragazzo sotto la sua ala protettiva, sapendolo innocente, e gli assicura che penserà lui alla sorella e al nipotino, mentre lui sarà in carcere. In cambio Michele diventerà una sorta di maggiordomo di Palumbo.
Quest’ultimo, quando uscirà di galera pochi mesi dopo Michele, intende sposare Fatima (Eva Grimaldi), una famosa cantante, che non sembra molto intenzionata a convolare a nozze col boss, tanto che ci prova anche col giovane, andato da lei per portarle una lettera di Gaetano. Quando però Palumbo esce dal carcere lei cambia idea e lo sposa.
Anche per Pupetta è arrivato il momento di uscire dal collegio: ormai è una donna, molto bella, e intenzionata a ricominciare la sua storia con Bruno. L’attende però una brutta sorpresa: don Vitiello intende sposarla e suo padre ha accettato.
Pupetta vorrebbe scappare insieme a Bruno, ma all’ultimo momento quest’ultimo si spaventa delle conseguenze del suo gesto e fugge in Germania da solo, lasciando lei alla mercé del camorrista e dei suoi fratelli, che insieme al padre vogliono costringerla a sposare Vitiello.
Anche Michele non se la passa bene, dopo il carcere. Don Vitiello è riuscito, con la scusa delle cambiali dello zio, a portargli via il negozio da fruttivendolo e lui e sua sorella non sanno come tirare a campare. Il ragazzo decide quindi di rubare un carico di sigarette di contrabbando a Vitiello, non immaginando in che guaio si stia cacciando.
Il boss, infatti, d’accordo con le altre famiglie camorriste, decide che, una volta trovato il colpevole, lo ucciderà con le sue stesse mani. Così tende una trappola al responsabile, che naturalmente ci casca. Michele è quindi nelle mani dei camorristi, e sua sorella corre da don Palumbo per implorarlo di aiutare il ragazzo.
Anche Maddalena esce dal collegio, e l’incontro con il padre non è dei migliori, tanto che lei finisce con il provocare un incidente d’auto e poi ucciderlo, finendolo con una grossa pietra. La ragazza è poi pronta a scappare a Roma, ma chiama prima Pupetta, per invitarla ad andare via con lei: Cinecittà le attende.
Pupetta, che è obbligata a sposare da lì a due mesi don Vitiello, prende la palla al balzo e va via con l’amica, mentre suo padre, disperato, non sa come dirlo al boss.