Pier Silvio Berlusconi: “Santoro voleva a La7 la libertà di espressione che gli concedemmo per Moby Dick? E’ la stessa che diamo a tutti quelli che lavorano a Mediaset”. E annuncia le novità dell’autunno e del 2012
Nell’intervista esclusiva a Tv Sorrisi e Canzoni il vicepresidente Mediaset anticipa la sfida dell’autunno con Baila, Money Drop, Io Canto, Bonolise e nel 2012 Panariello e la Champions in esclusiva su Canale 5
Il vicepresidente di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, intervistato dal settimanale Tv Sorrisi e Canzoni annuncia le novità dell’autunno e del 2012: l’approdo al Biscione di Giorgio Panariello, come anticipato durante Mediaset Night il sistema All News Tgcom24 e più avanti la Champions League in diretta e in esclusiva rispetto alla pay.
Il figlio del premier ammette di seguire i telefilm americani ma è fan anche delle fiction (“Ho seguito tutta Squadra Antimafia“) e si fa ancora emozionare da “C’è posta per te” di Maria De Filippi e “Io Canto” di Gerry Scotti. E’ proprio a proposito del lancio del canale di informazione diretto da Mario Giordano che Berlusconi jr afferma:
“Mediaset è percepita come regina delle tv generaliste, ma in realtà negli ultimi anni, con coraggio, abbiamo innovato molto: dal lancio dei canali tematici, alla costruzione da zero di Premium e alla prima vera offerta on demand (Premium Net Tv ndr). […] Ora partirà la nostra all news, che è un sistema di informazione che porta contenuti anche su smartphone, tablet e pc. Nel campo delle news video 24 ore su 24 in tv e sul web non esiste una vera leadership, quindi Tgcom24 sarà anche una grande opportunità”.
Annunciando inoltre una grande novità a partire dall’autunno 2012:
“Dal 2012 Canale 5 trasmetterà la partita italiana del mercoledì in diretta e in esclusiva, un match non visibile sulla pay. Un passo nella direzione dei grandi ascolti che fa la finale del Superbowl in America (111 milioni ndr)”.
Nell’intervista si torna a parlare di Michele Santoro che recentemente ha dichiarato di volere per La7 le stesse garanzie che ebbe quando lui sbarcò a Mediaset per fare Moby Dick (“Quelle garanzie di libertà di espressione non le abbiamo date solo a Santoro, le offriamo a tutti quelli che lavorano a Mediaset“) e sulla crescita negli ascolti di La7 Pier Silvio ha una propria teoria:
“Con tutto il rispetto, non è una crescita strutturale, fanno ascolti solo alcuni programmi di attualità politica e c’è il rischio che se la situazione dovesse raffreddarsi l’audience potrebbe scendere”.
Il vicepresidente ammette che con i nuovi canali e la pay si fa concorrenza in casa propria (“Così va il mondo e questo è il futuro. Sarebbe stato sbagliato stare fermi e subire passivamente la frammentazione degli ascolti“) e anticipa come le reti generaliste del Biscione affronteranno la sfida sull’intrattenimento (“E’ costoso, ma porta ascolti e unicità d’offerta“).
Spazio dunque ai nuovi show, innanzitutto quello di Checco Zalone (“Un talento davvero irresistibile“), di Giorgio Panariello (“E’ un grande e tornerà finalmente in tv dopo 7 anni“) e uno show con Luca e Paolo (un rinnovato “Scherzi a Parte“?) che come noto hanno lasciato la conduzione de “Le Iene“. Immancabile l’appuntamento dal 24 ottobre con Grande Fratello 12 che si dice dovrebbe durare 32 puntate anche se Pier Silvio nicchia (“Non sappiamo ancora quanto durerà, dipende. E’ importante avere prodotti forti che garantiscono ascolti per tante settimane consecutive“) e il ritorno del quiz in prima serata con “Money Drop” condotto da Gerry Scotti al timone anche di “Io canto” (“Abbiamo deciso di rischiare e riportare il quiz in prima serata come faceva Mike, ma abbiamo Gerry che è una garanzia“).
Per quanto concerne lo show “Baila” condotto da Barbara d’Urso e le polemiche scaturite con la minaccia di azione legale da parte di Milly Carlucci, il vicepresidente di Mediaset ribadisce quanto detto in precedenza (“Barbara lancerà un talent sul ballo, come ce ne sono in tutte le tv del mondo. […] Nessuno ha l’esclusiva sul canto, sul ballo e sulla comicità“) e riguardo a Paolo Bonolis e “Avanti un altro” (“Andrà in onda prima del Tg5 con un quiz davvero originale“).
Se Pier Silvio se la prende con Sky per la chiusura anticipata di Mediaset Plus (“Questo livello di aggressione non è normale, questa loro tendenza alla lite fa male a tutti, a noi, a loro e ai telespettatori“) ci tiene infine a ribadire un concetto sulla nostra tv che quasi mai viene preso in considerazione e che lo rammarica:
“Non esiste al mondo un’offerta tanto varia ed originale (e costosa) come quella della tv italiana, che per giunta è gratuita per il telespettatore. Non parlo solo di Mediaset, ci metto anche la Rai. Noi continuiamo a produrre, a inventare, a rischiare. Certo, ci possono essere idee sbagliate, alcune cose che funzionano e altre no, ma tutto questo alimenta l’industria della cultura e dello spettacolo italiani”.