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Pupetta, il coraggio e la passione: la presentazione alla conferenza stampa

Da giovedì 6 giugno, su Canale 5, la fiction con Manuela Arcuri ispirata alla vita di Pupetta Maresca, che a 18 anni uccise un boss della camorra

pubblicato 4 Giugno 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 17:45


Si è tenuta ieri, 3 giugno, la conferenza stampa di presentazione della fiction in 4 puntate Pupetta, il coraggio e la passione, che andrà in onda su Canale 5 a partire da giovedì 6 giugno. Protagonista della miniserie è Manuela Arcuri, nei panni di Pupetta Maresca, la donna che nel 1954, a soli 18 anni, venne arrestata e condannata a 14 anni per aver ucciso a colpi di pistola il boss della camorra Pasquale Esposito. A dire il vero, la fiction realizzata dalla Ares per RTI è solo liberamente ispirata alla storia della Maresca, tanto che la donna – presente alla conferenza stampa – protesta:

“Avrei voluto che nella storia si facesse il mio vero cognome, che la gente conoscesse la mia vera storia. Che fui costretta a uccidere quell’uomo perché lui voleva uccidere me;che l’avevo denunciato molto volte, ma sempre invano, alla polizia. Non fu vendetta, ma legittima difesa… Poteva essere più aderente alla realtà e meno romanzata, e poi perché cambiare il mio cognome in Marico?”.

A queste dichiarazioni risponde pronto il produttore Alberto Tarallo:

“Perché la nostra fiction è solo liberamente ispirata alla storia vera. Quello che ci interessava era realizzare un romanzo popolare, un affresco dell’Italia degli anni ’50, delle forti passioni e del coraggio di una donna di ribellarsi alle convenzioni dell’epoca… Ci interessava solo il cuore di questa donna: anche se i fatti sono veri noi vogliamo proporre un romanzo, un romanzo sulla passione femminile”.

A Tarallo fa eco anche il regista della fiction, Luciano Odirisio, che spiega di non aver voluto ricostruire la realtà:

“È per questo che all’ambiente e ai personaggi camorristici ho dato toni da macchietta, sopra le righe”.

Ma basteranno queste dichiarazioni per evitare ulteriori polemiche, per non far dire che si è dato risalto a un personaggio negativo, all’ennesima storia di camorra e violenza? A questo proposito interviene anche il direttore fiction Mediaset Antonucci:

“Il pericolo di esaltare una storia di violenza è assolutamente escluso. Semmai, l’intenzione è di descrivere un contesto sociale degradato”.

Grande soddisfazione ha invece esternato la protagonista, Manuela Arcuri, molto apprezzata nella sua interpretazione dalla stessa Maresca:

“Per la prima volta dovevo dar vita a un personaggio autentico. Dovevo dimenticare emozioni e sensibilità di Manuela per assumere quelle di un’altra donna. Una donna vera. E dovevo girare un omicidio nell’esatto modo in cui era avvenuto nella realtà. L’aiuto della stessa Pupetta, che è venuta sul set e mi ha dato preziosi consigli, è stato determinate… Ne ho voluto fare una coraggiosa e piena di passione, una che si è ribellata alle regole patriarcali della sua famiglia, una che si è fatta giustizia a modo suo in anni in cui alle donne non era concesso agire in alcuna autonomia”.

Nel cast, oltre alla Arcuri, ritroveremo tra gli altri Tony Musante, Luigi De Filippo, Ben Gazzara (nella sua ultima apparizione televisiva prima della sua morte), Barbara De Rossi, Guja Jelo e Sergio Arcuri, fratello della protagonista.

Al fianco di Manuela ci sarà poi l’esordiente Massimiliano Morra, fisico scultoreo e sguardo magnetico, che è certamente destinato a diventare l’erede di Gabriel Garko nei cuori delle telespettatrici. Morra inizia la sua carriera come modello, per poi arrivare ad ottenere nel 2010 il titolo di “Più bello d’Italia”. Scopriremo da giovedì se la sua strada d’ora in poi potrà essere quella della recitazione.