Piazzapulita, Beppe Grillo fa lo show in diretta tv: impalla la telecamera e attacca Formigli e La7
Beppe Grillo ha di fatto oscurato una camera mobile del talk show di La7 e quasi in diretta tv ha attaccato Corrado Formigli.
Beppe Grillo show. Potremmo riassumere con queste tre parole quanto avvenuto stasera in Sicilia nel corso del comizio tenuto dal leader del M5S in vista delle elezioni amministrative. E se ne scriviamo su TvBlog è perché evidentemente bersaglio del comico è stato ancora una volta il piccolo schermo nostrano. In particolare a fare le spese della incontenibile e travolgente dialettica di Grillo è stato Corrado Formigli, che ha subito un vero e proprio “scherzo” – così lo ha chiamato il genovese – in diretta (o quasi) televisiva.
Sul palco di Leonforte Grillo si è rivolto direttamente a Formigli, chiamandolo “Vermigli”, e lo ha accusato letteralmente di lavorare per Berlusconi, non lesinando quindi critiche nemmeno a La7 che ospita ogni lunedì sera il talk show. Piazzapulita da pochi minuti aveva dato inizio ad una puntata tutta incentrata sul Movimento 5 Stelle:
In questo momento siete in onda su una trasmissione che si chiama… credo… Piazzapulita. Hanno già fatto un bel servizio sul movimento. Cosa fanno questi signori? Mandano in giro queste troupettine di ragazzi che pagano pochissimo, li mandano in giro a chiedere se qualcuno odia il movimento, se qualcuno è scisso col movimento… Fanno il servizietto e poi lo mandano in onda.
Poco dopo Grillo, indicando l’operatore che dirigeva in mezzo alla piazza la jimmy cam di Piazzapulita, ha aggiunto:
Quello lì che si alza è di Piazzapulita. Hanno già fatto un brutto servizio su di noi. Allora, noi abbiamo un cartello: lo dovete mettere davanti quel signore là. Facciamo uno scherzo a quelli lì.
Vermigli, perché non fai un servizio su cos’è la tua televisione? Chi l’ha comprata? L’ha comprata un certo Cairo, che lavorava a Publitalia, quindi stai lavorando per Berlusconi. (…) Ora capite perché il sistema informativo italiano è al 57esimo posto nella graduatoria mondiale. Questo qui lavora per Cairo; Cairo era il socio di Berlusconi; lavora per Berlusconi. La Telecom perdeva 50 milioni di euro all’anno, la Telecom l’ha regalata a questo Cairo. È la prima volta che il venditore dà i soldi al compratore. Questo qui fa l’anchorman, gli hanno dimezzato i fondi perché non fa ascolti. E gli ascolti adesso li fa con noi, per vendere un po’ più di formaggio e pannolini. Io vorrei avere il diritto di non essere ripreso. Lui ha tutto il diritto di riprendere perché è una cosa pubblica, però io ho lo stesso diritto di non essere ripreso per fargli vendere il formaggio.
E così Grillo ha ottenuto che alcuni militanti del M5S oscurasse di fatto la camera di Piazzapulita con un cartello sul quale si leggeva ‘informazione italiana 57esimo posto’ (ovviamente sul posto erano presenti altre telecamere per il talk si La7).
A raccontare in diretta l’incredibile (tra il goliardico e il preoccupante) episodio è stata l’inviata Francesca Nava che tuttavia ha precisato di essere stata trattata in modo gentile e cortese da chi era accorso in piazza e ha raccontato Grillo ha ironizzato nel corso del suo comizio-show sul fatto che avrebbe offerto da bere a chi concretamente permetteva l’oscuramento, pur parziale, di Piazzapulita.
#piazzapulita ha il diritto di riprenderci, noi di ricordargli che siamo al 57mo posto nel mondo per informazione twitter.com/beppe_grillo/s…
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) 03 giugno 2013
Che nel frattempo in studio ospitava per la prima volta un parlamentare grillino, il senatore Nicola Morra (con cellulare acceso), il quale ovviamente si rifiutava di discutere con gli ospiti in studio limitando la sua presenza ad un faccia a faccia col conduttore (che intanto aveva replicato a Grillo definendo il suo exploit “insensato”).
Solo poche ore prima della paradossale scena che vi abbiam raccontato fin qui il capo politico del M5S aveva attaccato pubblicamente Lucia Annunziata, che domenica aveva intervistato il deputato a 5 stelle Roberto Fico su Rai3:
Un nostro parlamentare ha fatto un elenco di giornalisti che stanno dentro la fondazione Vedrò, fondazione sostenuta economicamente dall’Eni. Anche l’Annunziata era sulla busta paga.
Affermazione che non corrisponde a realtà. Ma questa è un’altra storia, che potete leggere su PolisBlog. Qui non resta che chiosare sottolineando che Grillo pare non abbia alcuna intenzione di abbassare i toni nei confronti dei giornalisti italiani, probabilmente per polarizzare ancora di più il suo elettorato in vista del prossimo voto.
Infine segnaliamo che in apertura di Piazzapulita Formigli stasera ha nel suo editoriale criticato le recenti affermazioni di Grillo riferite a Floris e Gabanelli (“Io non dimentico nulla. Noi siamo buoni, siamo gandhiani, ma alla fine vi faremo un cul0 così”) pur specificando di non vedervi nessuna attinenza con il famoso editto bulgaro di Berlusconi. Poi però ha attaccato a testa bassa:
E se un giorno Beppe Grillo il potere lo avesse, cosa farebbe? E se in piazza ci fosse un cretino ci facesse venire la mano pesante dopo gli insulti di Grillo? Stiamo attenti, le parole vanno misurate. (…) Grillo eviti di usare black list, di usare nomi e cognomi. Ci critichi sui fatti, chieda un rettifica. Ci denunci se lo abbiamo diffamato. Altrimenti lasci a noi la libertà di decidere che domande fare e che programmi fare. (…) Grillo eviti di dire sciocchezze, altrimenti finirà per diventare come quei politici comizianti che parlano a vanvera.
Una vicenda che sicuramente avrà nuovi sviluppi e che però in realtà non si sa bene quanto appassioni gli italiani.