Il matrimonio… col mio più gaio amico
Che Sandra Milo sia entrata nella storia della televisione, è fuori discussione. Non sta a noi giudicare la sua vita privata, nè tantomeno fare i moralisti. Eppure, la sua prossima scelta matrimoniale merita un pizzico della nostra attenzione. La mitica presentatrice di Piccoli Fans ha deciso di convolare a nozze (sarebbe la sua quarta volta
Che Sandra Milo sia entrata nella storia della televisione, è fuori discussione. Non sta a noi giudicare la sua vita privata, nè tantomeno fare i moralisti. Eppure, la sua prossima scelta matrimoniale merita un pizzico della nostra attenzione.
La mitica presentatrice di Piccoli Fans ha deciso di convolare a nozze (sarebbe la sua quarta volta all’altare) con Franco Brel.
Nulla di nuovo, dunque, se omettete un piccolo particolare: il suo promesso sposo è un omosessuale dichiarato. Di sei anni più giovane, titolare di una importante agenzia fotografica romana, Brel non ha interesse per le donne e, qualche mese fa, assistito dal suo avvocato, ha querelato il parroco della parrocchia di Latera, una frazione di Viterbo, perchè durante la predica aveva paragonato i gay a malati incurabili. Un’offesa alla categoria, secondo Franco, che, in tal modo ha reso pubblica la sua identità sessuale.
Quale risonanza mediatica potrà avere quest’outing? I due non hanno ancora fissato la data della loro promessa d’amore, perchè tardano ad arrivare i documenti di lei, nata a Tunisi. Ma la Milo si dice determinata al grande passo, perchè “nella maturità si apprezzano piaceri diversi da quelli della gioventù e l’assenza di sesso non renderà meno valida l’intesa di coppia. Lui è un porto sicuro, un punto di arrivo”.
Alla luce di questa realtà, nota nell’ambiente dello spettacolo, i due diventano una strana coppia, poichè sono i primi a parlare senza alcun imbarazzo di una storia così trasgressiva. Voi che ne pensate?
La loro rimane una decisione privata e non sindacabile o un fatto di dominio pubblico che ci tocca in prima persona?
I due futuri coniugi, infatti, potrebbero inaugurare un fenomeno di costume condiviso e per di più suffragato da un battesimo “vip”, che vedrebbe il matrimonio uscire dai binari tradizionali per trasformarsi in un sodalizio di varia natura…
[Fonte Chi]